La legge sulla responsabilità sociale delle imprese impone di tenere conto dell’integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ecologiche nelle loro attività commerciali e nelle relazioni con i propri stakeholder. Sebbene attualmente questa legge obblighi solo le società quotate in borsa a presentare una relazione, molte PMI, e anche imprese molto piccole, stanno adottando misure che servono gli interessi del pianeta.
Sia nelle aziende private e pubbliche, nelle associazioni o anche negli enti locali, la consapevolezza della tutela dell’ambiente è onnipresente dal 2019, con la legge PACTE. Oggi, a cinque anni di distanza, questo tema assume ancora più attualità a partire dall’inizio del 2024 con la CSRD (Corporate Sustainability Reporting Direttiva), la nuova direttiva proposta dalla Commissione Europea volta ad aggiornare la rendicontazione extra-finanziaria delle imprese attraverso l’integrazione di nuove le misure.
Le imprese interessate dalla CSRD passeranno dalle attuali 11.700 a quasi 50.000 a livello nazionale, aumento che si spiega principalmente con un cambiamento nei criteri di rendicontazione.
La RSI nel pubblico
Nella maggior parte dei casi riportiamo iniziative eco-responsabili di aziende private, ma questa volta l’approccio proviene da tre organizzazioni pubbliche. Martedì 18 giugno, infatti, il Gruppo Ospedaliero del Territorio delle Landes (GHT), che riunisce i centri ospedalieri di Mont-de-Marsan, Dax e Saint-Sever, ha annunciato il suo impegno nell’approccio partecipativo e gratuito “Mon Restau Responsible” “. .