Tarn-et-Garonnais Georges Gandil salì due volte sul podio ai Giochi di Londra del 1948

Tarn-et-Garonnais Georges Gandil salì due volte sul podio ai Giochi di Londra del 1948
Tarn-et-Garonnais Georges Gandil salì due volte sul podio ai Giochi di Londra del 1948
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l’essenziale
SERIE. Tarn-et-Garonne e le Olimpiadi (7/12). Nella storia dei Giochi, si rileverà che delle tre medaglie vinte da un Tarn-et-Garonnais, due furono vinte in canoa dal Bruniquelais Georges Gandil a Londra nel 1948.

Nella storia dei Giochi Olimpici, delle tre medaglie vinte da cittadini del Tarn-et-Garonnais, Georges Gandil ne ha vinte due. I Bruniquelais vinsero due volte il bronzo ai Giochi di Londra del 1948 nelle gare di canoa in linea dei 1.000 e dei 10.000 metri. Per raccontarci questo campione discreto, suo nipote Jean-Noël Gandil ricorda perfettamente questo zio appassionato di sport e natura.

Gli atleti Georges Dransart e Georges Gandil (a destra) con il loro allenatore “Casi” Coste in primo piano.
Miroir Sprint, archivi – DDM MANUEL MASSIP

“Ho conosciuto mio zio quando venivo a trascorrere le vacanze dai miei nonni a Bruniquel. Trascorrere del tempo con lui era sempre affascinante perché, anche se non era molto loquace, si divertiva sempre a parlare degli animali che amava fotografare e filmare tanto molto Con i miei occhi da adolescente, mio ​​zio era un modello che aveva viaggiato in tutta Europa, in Canada e nelle profondità della Russia per girare film sulle medaglie della fauna selvatica alle Olimpiadi di Londra. Non ne parlava, o quasi . Ha riportato una tuta della squadra francese, la mascotte dei Giochi del 1948 e queste due medaglie sono state esposte in una vetrina della sua casa principale a Graulhet (Tarn) insieme a bellissime piume di beccacce o fossili rinvenuti nella zona.

“Le sue medaglie ai Giochi di Londra? Non ne parlava quasi mai”

A Bruniquel, gli anziani conoscono perfettamente la storia dei Gandil. Non hanno dimenticato che dava lezioni di nuoto agli abitanti della Vère (piccolo affluente dell’Aveyron). Altri ricordano di aver visto questa vecchia canoa di cuoio riposta contro il muro della proprietà di famiglia, una canoa a due posti che ha permesso di gareggiare alle Olimpiadi di Londra con Georges Dransart e vincere queste due medaglie di bronzo. “Era un po’ selvaggio e passava più tempo con i suoi tre cani che a chiacchierare in paese”, ricorda Michel Montet, sindaco della città dal 1995 al 2020. Resta comunque una delle più grandi celebrità della città ed è per questo che gli abbiamo dato il suo nome a una strada, a una piazza e al municipio.”

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E’ ovvio saperne di più su questo atleta che frequentò la Scuola Nazionale di Joinville nel 1945 e campione francese di canoa biposto nel 1946 e 1947 con il compagno di squadra Georges Dransart. Fu incontrando un articolo del settimanale sportivo Miroir-Sprint, pubblicato poco prima delle Olimpiadi del 1948, che potremo comprendere meglio lo sportivo Georges Gandil. Viene presentato come “uno poco loquace” che lavora a lungo sulla sua tecnica all’Istituto Nazionale dello Sport, sviluppando “una posizione affiancata sulla barca per perfezionare la sincronizzazione del movimento tra i due vogatori”. Si specifica nell’articolo che i campioni francesi di canoa a due “percorrono tra i 100 e i 140 chilometri in barca alla settimana e seguono passo dopo passo la costruzione della loro barca per i Giochi”, una barca di 5,2 metri di lunghezza, 82 cm di larghezza e un peso di 25 kg (un peso abbastanza leggero per l’epoca ma lontano dai 13 kg misurati oggi).

Allo stadio di Wembley, Georges Dransart e Georges Gandil ricevono la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Londra 1948.
DOTT.SSA

Nell’agosto del 1948, la coppia francese completò i 10 km sul Tamigi in 58 minuti e si classificò dietro ai favoriti cechi e americani.

Voltata la pagina militare e sportiva, Georges Gandil si dedicò brillantemente alla fotografia naturalistica, realizzando una serie di film in Norvegia nel 1950, sulla fauna della Camargue nel 1958 e firmando “L’ultimo rifugio” nel 1963 che fu presentato in concorsi internazionali. Fu a Bruniquel che morì nel 1999 all’età di 73 anni, ritrovato solo con la sua macchina fotografica circondato dai suoi cani in un bosco ad Abriols, portando con sé molti ricordi ma lasciando al nipote le sue due medaglie di Londra.

Gandil e Dransart durante il loro addestramento in canoa nel 1948.
Sprint Mirror, archivi

Georges Gandil, Jean-Louis Zanon e… Brigitte Deydier

Se confrontiamo il luogo di nascita e le medaglie vinte ai Giochi Olimpici, solo Georges Gandil (due volte bronzo nella canoa nel 1948) e Jean-Louis Zanon (oro nel calcio nel 1984) rappresentano il Tarn-Garonne. Ma è il caso di aggiungere la medaglia d’argento ai Giochi del 1988 della judoka Brigitte Deydier, nata certamente in Marocco ma originaria del Tarn-et-Garonnaise da molti anni.

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