TRIBUNA
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Il Presidente della Repubblica riceverà giovedì 28 novembre il suo omologo nigeriano in visita di Stato. In un forum congiunto, entrambi insistono sull’importanza di proteggere il Golfo di Guinea ed evitare influenze straniere nelle rispettive politiche.
par I presidenti di Francia, Emmanuel Macron e Nigeria, Bola Ahmed Tinubu
Attualmente, le relazioni internazionali sono spesso definite come se ci fossero solo due opzioni possibili per gli Stati: dominare o essere dominati, sottomettere o essere sottomessi. Si suppone che le nazioni si riuniscano attorno a questa o quella potenza, questo o quel blocco. La lezione che traiamo dalla nostra esperienza come capi di Stato di due paesi le cui relazioni bilaterali hanno continuato ad approfondirsi per venticinque anni è piuttosto diversa.
Per quanto ci riguarda, possiamo tranquillamente affermare che il nostro rapporto assume la forma di una partnership tra pari. Ci sono momenti nella storia in cui i paesi si lasciano guidare da interessi comuni ben compresi e riconosciuti da tutti. Francia e Nigeria si trovano oggi in questo momento cruciale.
Avere interessi comuni ci incoraggia a lavorare insieme. È nel nostro reciproco interesse incoraggiare gli investimenti del settore privato tra i nostri due paesi. È nel nostro reciproco interesse sviluppare fiorenti industrie culturali e creative che creeranno posti di lavoro per i giovani nigeriani e francesi. È nel nostro reciproco interesse garantire che il Golfo di Guinea sia sicuro. È nel nostro reciproco interesse rafforzare i nostri sistemi alimentari per garantire che siano stabili e sicuri e non eccessivamente dipendenti dalle importazioni.
Siamo felici che Nigeria e Francia siano partner fidati, l’uno verso l’altro e verso molti paesi in tutto il mondo.