l'essenziale
Il primo segretario del PS Olivier Faure “ha confermato all'unanimità il voto su una mozione di censura” se si dovesse ricorrere all'articolo 49.3 per approvare la legge finanziaria 2025.
Il PS voterà una mozione di censura se avrà luogo l'adozione del “bilancio tramite l'articolo 49.3”, ha annunciato Olivier Faure. Il primo segretario del partito ha comunicato dopo un incontro mercoledì 27 novembre con Boris Vallaud, leader dei deputati del PS, e Patrick Kanner, presidente del gruppo socialista al Senato.
Durante l'incontro con i nostri due capigruppo, @BorisVallaud et @PatrickKanneril Primo Ministro ha confermato l'assenza di qualsiasi compromesso, l'intransigenza del blocco Macronisti-LR e l'adozione del bilancio tramite l'articolo 49-3.
La sede nazionale del PS dunque questa sera,…— Olivier Faure (@faureolivier) https://twitter.com/faureolivier/status/1861856951338180710?ref_src=twsrc%5Etfw
“Il Primo Ministro ha confermato l'assenza di qualsiasi compromesso, l'intransigenza del blocco macronista-LR e l'adozione del bilancio tramite l'articolo 49-3”, scrive stasera Olivier Faure, che ha confermato all'unanimità il voto a favore di una mozione di censura. , ha concluso Olivier Faure.
“Non accetteremo mai un ricatto”
Mettendo da parte l'avvertimento di Michel Barnier sulla “tempesta” che una caduta del governo potrebbe scatenare, il Raggruppamento Nazionale ha già sollevato più che mai la minaccia di una censura, forse già dalla prossima settimana, sul bilancio della Previdenza Sociale. Non riuscendo a convincere il partito di Jordan Bardella, il governo ha tentato di fare appello alla “responsabilità incredibile” dei parlamentari socialisti, i cui leader sono stati ricevuti mercoledì pomeriggio a Matignon. “Non accetteremo mai il ricatto che potrebbe essere fatto nei nostri confronti”, ha ribattuto Patrick Kanner.