Il Senegal alla ricerca della sovranità sui vaccini: grandi sfide…

Il Senegal alla ricerca della sovranità sui vaccini: grandi sfide…
Il Senegal alla ricerca della sovranità sui vaccini: grandi sfide…
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Da diversi anni il Senegal si sforza di creare i propri vaccini, con l’obiettivo di garantire la propria sovranità sanitaria puntando al mercato internazionale. Attualmente, l’Istituto Pasteur di Dakar è stato selezionato per questa missione attraverso il suo progetto Madiba. Tuttavia, prima di commercializzare i vaccini, il Paese deve raggiungere il livello di maturità 3 per convalidarne la produzione. Ciò richiede la presentazione dei primi vaccini all’OMS per un rigoroso controllo di qualità.

Aumentano le aspettative e le discussioni intorno all’imminente lancio dei vaccini prodotti in Senegal. Le autorità stanno mettendo in risalto l’hub vaccinale di Diamniadio, continuando al contempo gli sforzi per produrre vaccini di qualità mondiale. Il Senegal, sebbene valutato secondo il vecchio programma normativo, non ha ancora raggiunto il livello di maturità 3, ma ha ricevuto l’approvazione dell’OMS per iniziare la produzione. L’obiettivo è dimostrare che il Paese può produrre vaccini che soddisfano gli standard internazionali.

Il direttore generale dell’Agenzia di regolamentazione farmaceutica, dottor Oumou Kancheum Ndao Ndiaye, ha indicato che durante la valutazione dell’OMS a Dakar, sette delle nove funzioni di regolamentazione hanno ottenuto il livello di maturità 3. Per i vaccini, il Senegal è a questo livello, ma l’Istituto Pasteur di Dakar deve iniziare la produzione del progetto Madiba prevista per la fine di luglio, per presentare nuovi dati. A causa della cessazione dell’attività produttiva dell’Istituto dal 2019, la scadenza 3 è sospesa.

Entro l’inizio del 2023, il Senegal doveva soddisfare 33 raccomandazioni dell’OMS per diventare un paese produttore di vaccini. A dicembre 2023 rimaneva solo una raccomandazione, ovvero la finalizzazione del laboratorio di controllo in collaborazione con il laboratorio di biovaccini. Da un’autovalutazione è emerso un livello di maturità 3 delle nove funzioni normative.

Gli esperti ritengono che per un Paese produttore sia essenziale liberare posti di vaccini riconosciuti per la commercializzazione. Si prevede quindi che il Senegal raggiunga a questo punto il livello di maturità 3, fondamentale per la credibilità dei suoi medicinali su scala nazionale e internazionale.

Il progetto Madiba dell’Istituto Pasteur di Dakar, riconosciuto per la produzione del vaccino contro la febbre gialla dal 1937, mira ad aumentare considerevolmente la propria capacità di produzione di vaccini. Situata a Diamniadio, questa “vaccinopoli” potrebbe consentire al Paese di produrre fino a 30 milioni di dosi annuali contro la febbre gialla, oltre ad altri vaccini come quello contro il morbillo, la rosolia o il colera. Le prime produzioni sono previste per la fine di luglio.

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