Il Tribunale penale di Bastia ha pronunciato martedì 2 luglio le sue deliberazioni sul caso di frode elettorale durante le elezioni comunali del 2020 di cui sono stati giudicati colpevoli Don Petru Luccioni e Laura Orsini-Sauli “Manovre fraudolente hanno minato la sincerità del voto”. Ai due imputati è stata inflitta una multa di 3.000 euro, di cui 1.500 di sospensione, oltre a un anno di ineleggibilità.. Sono stati condannati anche per falso e uso di falso. Il terzo imputato, Marc’Andria Luccioni, cugino di don Petru Luccioni, riceve per gli stessi motivi una multa di 1.500 euro con la condizionale e 1 anno di ineleggibilità.
Una pena inferiore alle richieste
Il pubblico ministero aveva chiesto 6 mesi di reclusione con condizionale, 5 anni di ineleggibilità e 5mila euro di multa nei confronti di don Petru Luccioni e Laura Orsini-Sauli, due vicesindaco di Bastia processati per “falsi proxy” a seguito di ricorso della lista di opposizione Unione per Bastia. Secondo gli inquirenti, delle 682 procure accertate da un certificato medico, diverse provenivano dalla dottoressa Orsini-Sauli sulla base delle indicazioni fornite da don Petru Luccioni, farmacista. Per la Procura di Bastia, questi legami tra i due medici, candidati all’epoca nella lista di Pierre Savelli, dimostravano “un reale conflitto di interessi con l’intenzione di influenzare l’esito di un’elezione”.
I tre imputati hanno 10 giorni di tempo per ricorrere in appello.
