perché questi abitanti formeranno una catena umana al limite dell'Alta Garonna e del Tarn

perché questi abitanti formeranno una catena umana al limite dell'Alta Garonna e del Tarn
perché questi abitanti formeranno una catena umana al limite dell'Alta Garonna e del Tarn
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Paolo Halbedel

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27 novembre 2024 12:44

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I loro figli vengono educati all'interno del Gruppo Educativo Intercomunale che riunisce i comuni della L'argomento, Francarville, Loubens-Lauragais et Vendinenell'Alta Garonna. E sono preoccupati per le conseguenze sanitarie del prossimo arrivo, nell'ambito del cantiere dell'autostrada A69 tra Castres e Tolosa, di un impianto di produzione di miscele calde nella vicina città di Villeneuve-lès-Lavaur, nel Tarn. Membri del RPI collettivo senza bitumequesti residenti annunciano una nuova mobilitazione questa domenica 1È Dicembre alle ore 10,30, nel comune di Vendine, per esprimere la propria contrarietà a questa installazione.

“Questo evento avviene quasi simbolicamente un anno esatto dopo il primo raduno proposta dal collettivo, la grande marcia di famiglia del 26 novembre 2023 a Vendine. È passato un anno e i genitori sono ancora molto preoccupati nel vedere questo fabbrica di scarichi tossicisenza che venga loro offerta alcuna misura rassicurante”, spiega il collettivo per giustificare questa azione.

Catena umana al confine tra il Tarn e l'Alta Garonna

Se l'incontro si svolgerà davanti alla scuola di Vendine, i manifestanti raggiungeranno il confine tra i dipartimenti del Tarn e dell'Alta Garonna per organizzare un'azione simbolica: genitori, figli e residenti formeranno una catena umana.

I sindaci dei comuni dell'RPI sono stati recentemente esclusi dal Piano di sorveglianza avviato da DREAL 81, in quanto la fabbrica deve essere situata nel dipartimento del Tarn. Attraverso questa azione simbolica e familiare, il collettivo vuole dimostrare che le scuole dell'RPI, pur essendo situate nell'Alta Garonna, sono anche preoccupate per i rischi legati a questa fabbrica e che di conseguenza i municipi dei loro comuni devono essere associati alla prevenzione di questi rischi, cosa che fino ad oggi non è avvenuta.

RPI collettivo senza bitume

Gli organizzatori dell'incontro assicurano che la manifestazione avrà luogo con il supporto di 11 altri collettivi Sans Bitume emersi negli ultimi mesi lungo il tracciato della futura autostrada A69.

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Quando verrà messo in funzione questo impianto di bitume?

Mercoledì 20 novembre, aggiornando alla stampa sullo stato di avanzamento dei lavori, il concessionario ha annunciato che il messa in servizio degli impianti di asfalto di Villeneuve-lès-Lavaur e Puylaurens avrà luogo tra marzo e aprile 2025.

“Stiamo già lavorando al layout delle strutture e alla fornitura dei materiali per le due centrali. In effetti, questi lo sono diverse centinaia di migliaia di tonnellate di pietre che finiranno sulla stradaquindi gestiamo questa fornitura sulle nostre piattaforme contemporaneamente all'installazione delle centrali elettriche”, ha informato Atosca.

Bomba sanitaria o rischi controllati?

Per i membri RPI senza bitume, il funzionamento di questi due impianti di asfalto avrà un impatto complessivo in misura diversa 40 scuole, sei stabilimenti prima infanzia et due college. “Il collettivo sostiene anche gli agricoltori, gli allevatori, i luoghi in cui vivono gli anziani e tutte le persone che vivono o lavorano vicino a queste bombe sanitarie”, sottolineano.

Atosca assicura che tutti i rischi legati a questi impianti sono “controllati”. Anche il concessionario della A69 si è impegnato ainstallare un sensore nella scuola più vicina a ciascuna centrale elettrica al fine di misurare le emissioni rilasciate nell’atmosfera e garantire che non superino le soglie normative di inquinamento.

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