a Biarritz il centrodestra ha ancora successo

a Biarritz il centrodestra ha ancora successo
a Biarritz il centrodestra ha ancora successo
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“Biarritz si vince al centro” è stato per lungo tempo il detto dei candidati alle elezioni comunali. E anche sotto l’ondata del Rally Nazionale dei Paesi Baschi, la cittadina balneare resiste. Agli Europei innanzitutto, con l’arrivo al comando di Valérie Hayer, la candidata macronista che aveva un punto di vantaggio sulla candidata del Rally Nazionale (20.53 e 19.27…

“Biarritz si vince al centro” è stato per lungo tempo il detto dei candidati alle elezioni comunali. E anche sotto l’ondata del Rally Nazionale dei Paesi Baschi, la cittadina balneare resiste. Agli Europei innanzitutto, con l’arrivo in testa di Valérie Hayer, la candidata macronista che aveva un punto di vantaggio sulla candidata del Rally Nazionale (20,53 e 19,27%). Per queste elezioni legislative anticipate quindi con l’arrivo, in prima posizione, di Christian Devèze, la sera del primo turno con il 31,74% dei voti. Il sindaco di Cambo riprende il testimone lasciato dal uscente Vincent Bru, anche lui di centrodestra e membro di quella che era, fino allo scioglimento, la maggioranza presidenziale.

Il Raggruppamento Nazionale è arrivato addirittura al terzo posto con il 24% dei voti. Con il 14%, la candidata di LR Emmanuelle Brisson ha senza dubbio guadagnato qualche voto dall’estrema destra. E anche se indicasse che voterà per “il candidato repubblicano”, rimandando uno dopo l’altro “un autonomista basco sostenuto dalla France Insoumise” e “un RN, usurpatore senza radici né conoscenza del collegio elettorale”, la perdita di voti sarebbe da evitare. previsto per l’arco repubblicano, rafforzato dal discorso anti-Macron tenutosi per mesi e settimane all’interno di LR in generale e dei repubblicani di Biarritz in particolare.

“C’è da aspettarsi una perdita di voti per l’arco repubblicano, favorita dal discorso anti-Macron”

Le Biarrot Max Brisson, senatore e uomo forte di LR al Dipartimento, dedica il macronismo alle denunce come testimonia il suo ultimo comunicato stampa “Abbiamo combattuto il macronismo, perché volendo far scomparire la divisione sinistra-destra, ha portato a un’opposizione tra i centro e gli estremi, cosa che oggi si sta rivelando mortale”, scrive. Tuttavia: il pragmatismo politico lo riorienta e “invita gli elettori che ci hanno dato fiducia a votare per Christian Devèze”.

Nessuna istruzione

Come Emmanuelle Brisson, il sindaco di LR di Biarritz si rifiuta di dare istruzioni. “Sono terrificanti per gli elettori. Sanno dove vogliono andare. Non chiedo di votare per lui, ma dico chiaramente che voterò per Christian Devèze. perché è un candidato che non rientra negli estremisti. È un imprenditore che conosco e stimo: è stato contabile dell’Hôtel du Palais, è collega della Regione”.

L’altro insegnamento di queste elezioni a livello cittadino è la percentuale di elettori ancorati a sinistra: Peio Dufau, attivista di Abertzale e candidato del Nuovo Fronte Popolare, è riuscito a salire al 2° posto e a battere il RN con il 25,34% dei voti, oppure 10 punti in più di Raphaël Gluksman tre settimane fa e cinque punti rispetto al punteggio di Tom Dubois nel 2022. Il suo bacino di voti, forse proveniente dal PNB, sembra inferiore a quello di Christian Devèze, a Biarritz come nel resto del collegio elettorale.

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