Ssecondo uno studio dell’INSEE, tra il 2015 e il 2021 in Francia la popolazione è aumentata dell’1,9%, ovvero del +0,3% in media all’anno. Nella Francia continentale, l'aumento demografico è stato più marcato nei dipartimenti della costa atlantica e del sud. Si attesta quindi all'1,2% annuo nell'Alta Garonna e nell'Hérault, all'1,1% nella Gironda, allo 0,9% nell'Ille-et-Vilaine, allo 0,8% in Vandea e nelle Landes.
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Al contrario, tra il 2015 e il 2021, la popolazione registra un calo medio annuo dello 0,8% nei dipartimenti della Mosa e dell'Alta Marna e dello 0,7% in quelli della Creuse e della Nièvre. Nell'Île-de-France, l'evoluzione della popolazione appare contrastante, variando annualmente dal +0,8% di Seine-Saint-Denis al -0,6% di Parigi.
La capitale, campionessa di densità
La capitale è di gran lunga il dipartimento più densamente popolato della Francia metropolitana (20.238 abitanti per chilometro quadrato), davanti a Hauts-de-Seine (9.312) e Seine-Saint-Denis (7.064). Con 15 abitanti per chilometro quadrato, la Lozère è il dipartimento meno densamente popolato, seguito dalla Creuse (21) e dalle Alpi dell'Alta Provenza (24).
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Infine, Seine-Saint-Denis è il dipartimento più “giovane” della Francia metropolitana, con una quota di under 25 che raggiunge il 35,4%, davanti a Val-d’Oise (34,5%), Essonne (33,3%), Seine-et- Marna (33,2%), Nord (32,8%) e Ille-et-Vilaine (31,9%). D'altra parte, questa percentuale è solo del 21,6% nella Creuse, del 21,7% nel Lot e del 22,4% in Dordogna.
“La popolazione è più anziana su una parte della diagonale dei territori a bassa densità, dal sud-ovest al Massiccio Centrale”, osserva l’INSEE. Pertanto, la quota della popolazione di 65 anni e più, che nel 2021 si attestava al 20,4% a livello nazionale, ammontava al 30,9% nella Creuse, al 30,8% nel Lot e al 30,1% nella Nièvre. Invece a Seine-Saint-Denis la percentuale è stata solo del 12,2%.
