Benguerir: lancio del Green Hydrogen Morocco Camp

Benguerir: lancio del Green Hydrogen Morocco Camp
Benguerir: lancio del Green Hydrogen Morocco Camp
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Il parco energetico verde UM6P. Credito: La scrivania

Organizzato fino al 6 luglio, questo campo a cui prendono parte una quarantina di partecipanti tra studenti di Master, dottorandi e giovani ricercatori, è il risultato di una stretta collaborazione tra l’Istituto di ricerca sull’energia solare e Énergies Nouvelles (IRESEN), l’Agenzia tedesca per la cooperazione internazionale (GIZ) in Marocco e la rete MED-GEM finanziata dall’Unione Europea

Lunedì è stata lanciata presso il Green Energy Park di Benguérir, capoluogo della provincia di Rehamna, la prima edizione del Green Hydrogen Morocco Camp, un’iniziativa volta a promuovere l’idrogeno verde in Marocco.

Organizzato fino al 6 luglio, questo campo a cui prendono parte una quarantina di partecipanti tra studenti di Master, dottorandi e giovani ricercatori, è il risultato di una stretta collaborazione tra l’Istituto di ricerca sull’energia solare e Énergies Nouvelles (IRESEN), l’Agenzia tedesca per la cooperazione internazionale (GIZ) in Marocco e la rete MED-GEM finanziata dall’Unione Europea.

Il programma ricco e vario del campo comprende una Summer School e un hackathon a tema “Green Hydrogen Morocco Camp: dalla teoria all’azione”.

I partecipanti avranno l’opportunità di approfondire la conoscenza dell’idrogeno verde attraverso convegni, workshop e dimostrazioni pratiche, supervisionati da esperti di fama nazionale e internazionale.

Il 6 luglio metteranno in pratica le loro conoscenze partecipando alla prima fase dell’hackathon, dove proporranno soluzioni innovative adattate al mercato nazionale.

I primi tre team beneficeranno di tutoraggio per tutta l’estate prima di presentare i loro prototipi finali durante la finale prevista per il prossimo ottobre nell’ambito del World PtX Summit.

Intervenendo nella sessione inaugurale dell’evento, il direttore generale dell’IRESEN e presidente del Green Energy Park, Samir Rachidi, ha indicato che i partecipanti beneficeranno, per una settimana, di formazione sulla catena del valore dell’energia dell’idrogeno e delle sue applicazioni.

L’evento offre ai partecipanti un’ottima occasione per stabilire contatti e creare una nuova rete tra studenti ma anche per interagire con esperti e formatori, soprattutto perché anche questi giovani faranno parte di una rete mediterranea che guarderà alla transizione energetica e alla sostenibilità sviluppo nella regione del Mediterraneo, ha aggiunto.

L’evento culminerà con l’hackathon, un concorso che invita i partecipanti a rispondere alle sfide legate all’idrogeno verde e alle sue applicazioni, ha osservato, spiegando che l’obiettivo finale è promuovere la creazione di start-up con soluzioni innovative partendo dalla teoria mettere in pratica e promuovere l’impatto e la creazione di valore.

Da parte sua, la responsabile del portafoglio di progetti nel campo dell’energia e della mobilità sostenibile di GIZ-Marocco, Omnia Aboukorah-Voigt, ha spiegato che questo evento riflette la fruttuosa collaborazione tra Marocco e Germania in particolare nel campo della transizione energetica , ricordando la recente firma di una dichiarazione tra i due paesi volta a stabilire un’alleanza comune per il clima e l’energia.

Ha inoltre accolto con favore l’organizzazione di questo evento, esprimendo l’impegno dei team GIZ, in collaborazione con i vari partner, a contribuire al successo di questa transizione energetica.

Da parte sua, il direttore della rete MED-GEM, Frank Wouters, ha notato che gli organizzatori hanno ricevuto più di 300 candidature, di cui il 70% provenienti da donne, prima di selezionarne una quarantina per partecipare a questa settimana di dibattiti costruttivi, innovazione, apprendimento e interazione.

Ha sottolineato il potenziale di cui gode il Marocco nella produzione di elettricità verde e idrogeno verde a bassissimo costo, sottolineando che il Regno possiede le risorse naturali, ma anche le competenze e il capitale umano necessari per avere successo in questo settore.

Sulla stessa linea, il capo della cooperazione della delegazione dell’UE, Jean Christophe Filori, ha evidenziato le promettenti prospettive del Marocco in termini di idrogeno verde, che costituirà un elemento centrale per la decarbonizzazione dell’ecosistema energetico, offrendo immense opportunità di crescita economica e, soprattutto, di crescita economica. quindi, per il rafforzamento delle relazioni commerciali, energetiche e industriali dell’Europa con i suoi vicini del Mediterraneo meridionale, in particolare il Marocco.

La catena del valore dell’idrogeno sarà un motore per la creazione di posti di lavoro e lo sviluppo socioeconomico, ha aggiunto.

Questa Summer School offre un’esperienza unica di immersione nel dinamico mondo dell’idrogeno verde, mentre il Marocco si muove risolutamente verso soluzioni energetiche rispettose dell’ambiente.

Quindi, durante l’hackathon, i partecipanti lavorano in team per sviluppare soluzioni innovative adatte al mercato nazionale, con il supporto di mentori esperti.

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