Tra sci di fondo e trail running il suo cuore in equilibrio – Info Sport – Sci

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Sophia Laukli non vuole scegliere

La campionessa di passaporto americana, anche norvegese grazie al papà, si è già più volte distinta nel circuito di Coppa del Mondo di sci di fondo.

Ricordiamo, ad esempio, la vittoria conquistata lo scorso anno in vetta all’Alpe Cermis, durante l’ultima tappa del Tour de Ski. Piccola di taglia, piena di energia, vive in Norvegia da due anni e si allena con il Team Aker Daehlie.

Non è una che sta sul divano, Sophia Laukli, appena finita la stagione invernale, tira fuori le scarpe da corsa per dedicarsi alla sua seconda passione, il Trail running.

Ben presto si è affermata nella disciplina al punto da vincere la Maratona del Monte Bianco e la classifica generale della Golden Trail World Series nel 2023, davanti a tutte le stelle.

Domenica è stata ancora una volta in lizza per il podio in questa 42 km del Monte Bianco, prima di perdere il 3° posto, di poco, nell’ultima discesa a vantaggio della cinese Yao.

Appena tornata a Oslo, ha preso il via oggi un 3000m che ha completato in 9’22, gli intenditori lo apprezzeranno. Sophia Laukli, senza una formazione specifica per il trail running, ha un futuro brillante nella disciplina, ma oggi la sua priorità resta lo sci di fondo.

“Sono stato uno sciatore per tutta la vita, ci ho messo un po’ per arrivare ai massimi livelli. Il mio arrivo nel trail running non è intenzionale. Ho sempre corso in montagna per sciare.

E quando vivevo in Alaska partecipavo a piccoli trail, proprio così, ero forte. E le opportunità sono arrivate”. ha spiegato Laukli durante un’intervista all’AFP.

Ho pensato molto all’equilibrio tra questi due sport, perché oggi mi trovo meglio nel trail running. Lo sci ha più densità, è uno sport olimpico, con un’unica federazione internazionale, un unico circuito.

Lo sci richiede un processo più lungo per raggiungere la cima della piramide. Voglio mettermi nelle condizioni di realizzarlo. E avere questo sogno olimpico è unico. Non lo abbiamo sui sentieri.

Forse mi concentrerò maggiormente sul trail running dopo i Giochi di Milano/Cortina 2026. Nel frattempo ho deciso di fare la spola tra i due sport, così è più divertente.”

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