I tre grandi mali del CPAS, un’istituzione sempre più critica

I tre grandi mali del CPAS, un’istituzione sempre più critica
I tre grandi mali del CPAS, un’istituzione sempre più critica
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Mercoledì la Camera ascolterà il ministro Lalieux ed i rappresentanti dei CPAS del paese sulle disfunzioni rivelate dal VRT ad Anderlecht. E questo in un contesto sempre più difficile per questa istituzione.


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Di Pascal Lorent (con Julien Thomas)

Pubblicato il 27/11/2024 alle 06:00
Tempo di lettura: 3 minuti


CMercoledì mattina la Commissione Affari Sociali della Camera esaminerà le disfunzioni rilevate dalla VRT all’interno del CPAS di Anderlecht cercando di ampliare il tema ben oltre i problemi di mancanza di controllo e di clientelismo messi in luce dal rapporto. E questo mentre l’Ufficio del Lavoro ha aperto un’inchiesta per frode previdenziale. I deputati ascolteranno in particolare la ministra federale dell’Integrazione sociale Karine Lalieux (PS), i giornalisti autori del rapporto, ma anche i rappresentanti delle federazioni CPAS delle tre regioni del paese. Da parte loro, il presidente (Lofti Mostefa) e l’ex presidente (Mustapha Akoz) del CPAS di Anderlecht non hanno risposto, secondo Sud Info, all’invito dei parlamentari. Abbiamo provato a contattarli ieri sera per sapere se sarebbero venuti in Aula questo mercoledì. Invano.

Questa crisi è anche un’opportunità per guardare a un’istituzione in tensione, che si trova ad affrontare difficoltà sempre più strutturali.



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