scopri la sua cabina immersa nel cuore di un frutteto

scopri la sua cabina immersa nel cuore di un frutteto
scopri la sua cabina immersa nel cuore di un frutteto
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Sebbene attualmente goda di un appartamento eccezionale nel cuore di Parigi, Marc Lavoine ha da tempo trovato rifugio e ispirazione in un luogo molto più unico. La stella di La voce si è sistemato in una baita, un ambiente insolito dove ha potuto dare libero sfogo alla sua creatività. Questo rifugio atipico, lontano dai riflettori, è stato immaginato con gusto da una persona cara all’artista, offrendolo all’esecutore Tu amore mio uno spazio intimo e unico per nutrire la propria arte.

Una cabina su misura, cara a Marc Lavoine

Marc Lavoine condivideva questa cabina con la sua ex moglie, Sarah Poniatowski. L’incontro tra i due innamorati è avvenuto nel 1994. Un anno dopo si sono sposati e hanno avuto tre bambini : Yasmine, nata nel 1998, Roman, e Milo, nata nel 2010. Nonostante un’unione segnata da prove, il loro amore resistette fino a quando separazione annunciato dal loro agente, Laurent Grégoire, per preservare la loro prole.

Rinomata designer d’interni, Sarah, sorella del gioielliere Marie Poniatowski e figlia di Jean Stanislas Poniatowski, ex capo della Vogagestisce il suo agenzia di decorazione dal 2002, trasformando location prestigiose in tutto il mondo. È a lei che dobbiamo il piangere dalle cabine che è stato a lungo importante per il cantante. Realizzato da a maestro falegnamela creazione in legno, con il suo tetto di vecchie tegole stagionate, si fondeva naturalmente con il fondo di un frutteto.

Una cabina i cui progetti sono stati realizzati dall’ex moglie di Marc Lavoine

Sarah Poniatowski ha immaginato questo spazio come un santuario della tranquillitàcircondato dalle finestre dell’officina che offrono luce naturale dall’alba al tramonto. Marc Lavoine ha trovato rifugio lì, da solo o circondato da amici, in questa atmosfera deliziosamente calda al tramonto. La terrazza, cuore pulsante della baita, accoglie da tempo parenti e amici per momenti sospesi, le risate dei bambini e le conversazioni vivaci che si mescolano ai profumi inebrianti del frutteto, come racconta la rivista Elle. Poltrone Acapulco e l’atmosfera rilassata completavano questo quadro idilliaco, dove ogni momento era assaporato appieno.

IL ufficio di Marc Lavoine, firmato Paul Smith, affiancato da pareti dipinte di nero e a struttura in legno grezzo, decorato con scatole portaoggetti. Inondata di luce grazie ad una fascia di finestre panoramiche, la casa offriva allora a arredamento eclettico e raffinati: tappeto berbero, lampada da terra Paola Navone, poltrona Becara, plaid The Conran Shop e un ritratto di Marc Lavoine firmato Vincent Perez. La camera da letto, un’oasi di pace, si distingue per il suo letto ricoperto di tessuti CFOC e cuscini dai motivi diversi. Polaroid del cantante, una foto di giraffe di Tanguy Loyzance, un’antica vetrina e opere d’arte hanno saputo aggiungere un tocco in più tocco personale e artistico.

Una cabina trasformata in studio d’artista per Marc Lavoine

Al centro di questo studio dell’artista, Marc Lavoine ha potuto esplorare diverse discipline: pittura, disegno, scrittura, composizione, fotografia e collage. Ha beneficiato inoltre di una doccia e di un lavandino dotato di a vasca in pietra dallo Zimbabwe, appoggiato ad un supporto di legno. Ogni dettaglio era importante per la sua ex moglie, Sarah Poniatowski: a specchio riscaldato e una lampada firmata Nicolas Cesbronc. Immerso tra le erbe selvatiche e gli alberi da frutto del giardino, questo spazio creativo ha dovuto dire addio al cantante dopo il suo separazione con il progettista.

L’esperta, lei moltiplicò le cabine questi ultimi anni. Sarah Poniatowski ha scoperto la sua oasi di pace a Cap-Ferret. Questo si annida alla fine di un vicolo cieco tra le dune, un luogo pieno di ricordi d’infanzia e di libertà, come condiviso Persone pure. Si è trasformata quattro cabine in legno in spazi vibranti di colori contrastanti. All’interno della cabina principale, un soggiorno ospita un ampio divano rosso. La sala da pranzo mostra a lampadario spettacolare. A questo partecipano anche le sedie di paglia atmosfera di campagna chic. All’esterno, un vivace giardino nei toni del turchese, melanzana e giallo invita al riposo e all’incontro.

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