Nel quartiere Acacias di Orléans, i residenti lamentano il rumore provocato dal Technicentre

Nel quartiere Acacias di Orléans, i residenti lamentano il rumore provocato dal Technicentre
Nel quartiere Acacias di Orléans, i residenti lamentano il rumore provocato dal Technicentre
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Durante un incontro tra gli abitanti della zona e Corine Parayre, vicesindaco, si è discusso del blocco del dossier di installazione della fibra, ma è soprattutto il TER Technicentre a preoccupare.

Rue de Lutèce, un piccolissimo vicolo cieco, molto graziosamente fiorito, situato dietro la casa dei giovani operai, nel quartiere Acacias di Orléans: era con i suoi abitanti che Corine Parayre, vicesindaco, aveva appuntamento qualche giorno fa.

Problemi di parcheggio

Si sono presentati una decina. Tra gli argomenti trattati, due che non hanno nulla di particolarmente originale. La mancata connessione alla fibra, in primo luogo, sapendo che Orange intende fornire un servizio aereo, cosa che viene rifiutata dal municipio, che si batte per l’interramento delle reti e quindi rifiuta l’installazione di nuovi pali.

I parcheggi poi: da segnalare il Centro Nazionale per il Servizio Civile Territoriale, che attira un numero significativo di tirocinanti ma non offre loro parcheggi, da qui l’utilizzo degli spazi nel settore Acacias.
D’altro canto, un residente ha stimato che un solo lampione, invece dei due presenti sulla strada, sarebbe sufficiente per fornire l’illuminazione. Un altro ha menzionato la scarsa visibilità del cartello “vicolo cieco” posto all’ingresso. Corine Parayre, da parte sua, ha annunciato la prossima installazione di una compostiera e di un tavolo da ping-pong.

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Una barriera antirumore?

Ma il tema centrale è stato proprio quello dell’inquinamento acustico. Rue de Lutèce costeggia la linea ferroviaria, che i residenti dicono di affrontare facilmente, dato che il traffico non è costante, a differenza del brusio generato dal Technicentre, situato proprio dietro, destinato alla manutenzione dei treni del TER.

Un crepitio di bassa intensità, certo, ma ininterrotto e come tale descritto come faticoso. Il confronto con la direzione è già stato avviato. Misure sono state chieste e promesse… Senza cambiare nulla: “A volte lo sforzo c’è, ma non dura”. Il desiderio dei residenti sarebbe che venisse installata una barriera antirumore. Corine Parayre si è quindi impegnata a discutere la questione con i responsabili dello stabilimento.

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