Secondo l’INSEE, le imprese a controllo straniero impiegano più di 2 milioni di persone in Francia

Secondo l’INSEE, le imprese a controllo straniero impiegano più di 2 milioni di persone in Francia
Secondo l’INSEE, le imprese a controllo straniero impiegano più di 2 milioni di persone in Francia
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Queste 18.800 imprese straniere generano il 17% del valore aggiunto prodotto in Francia. Sono molto presenti nell'Île-de- e nelle zone di frontiera.

Le imprese sotto controllo straniero in Francia impiegavano nel 2022 2,3 milioni di persone nei principali settori, ovvero il 13% della forza lavoro, mentre rappresentano solo l'1% delle aziende in numero, secondo uno studio INSEE pubblicato martedì. Si tratta di 18.800 aziende nei settori principalmente “commercianti non agricoli” et “non finanziario”che generano il 17% del valore aggiunto prodotto in Francia, sono molto presenti anche nell'Île-de-France e nelle zone frontaliere del nord e dell'est: ad esempio, le multinazionali tedesche rappresentano quasi la metà dell'occupazione sotto controllo straniero nel zone occupazionali di Haguenau, Sarreguemines e Forbach.

I principali datori di lavoro sono americani (504.300 posti di lavoro), tedeschi (347.300) e svizzeri (267.800). I Paesi Bassi, il Regno Unito, il Belgio e il Lussemburgo hanno ciascuno aziende che impiegano più di 100.000 persone in totale. La metà dei posti di lavoro in Francia sotto controllo straniero dipende dai paesi dell’Unione Europea (UE), spiega l’Istituto Nazionale di Statistica, e in totale, il 96% dei posti di lavoro sotto controllo straniero è raggruppato in aziende controllate da 15 paesi, sulle 119 rappresentate in Francia. Francia.

Una parte preponderante dell'interim

Inoltre, il 44% dei posti di lavoro in Francia sotto controllo straniero si trovano nelle aziende di medie dimensioni (ETI) e il 41% nelle grandi aziende. Per fare un confronto, le multinazionali francesi hanno il 29% dei loro posti di lavoro in Francia in aziende di medie dimensioni e il 65% in aziende di grandi dimensioni. Circa un terzo (762.000) dei posti di lavoro sotto controllo straniero si trovano nell'industria, il 24% nel commercio e il 20% nei servizi amministrativi e di supporto, indica l'INSEE.

La quota di lavoro temporaneo, osserva l'Istituto, è preponderante in quest'ultimo settore perché le tre principali agenzie presenti in Francia (Adecco, Manpower e Randstad) sono straniere: il 16% dei posti di lavoro a controllo straniero sono quindi di lavoro temporaneo. Solo il 2% si trova nelle costruzioni. Queste imprese realizzano sul suolo francese investimenti tre volte meno tangibili rispetto alle imprese francesi: con 41 miliardi di euro nel 2022, i loro investimenti complessivi rappresentano il 18% del loro valore aggiunto al netto delle imposte in Francia, contro il 22% delle imprese francesi. Ciò si spiega, secondo l'INSEE, con la loro debole presenza nel settore dell'elettricità e del gas, ad alta intensità di capitale. D’altro canto, il loro tasso di investimento è leggermente superiore a quello delle multinazionali francesi del settore manifatturiero e del commercio.

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