AA/Tunisi
Cinque giorni prima delle commemorazioni dell’80esimo anniversario del massacro di Thiaroye, in Senegal, cinque deputati francesi hanno chiesto martedì 26 novembre la costituzione di una commissione d’inchiesta per far luce su questo sanguinoso episodio della storia coloniale, hanno riferito i media francesi.
Tra i firmatari figurano alcuni rappresentanti del campo presidenziale. Ma il testo è difeso soprattutto dai diversi gruppi di sinistra, precisa RFI aggiungendo che il testo dovrà ora ricevere il via libera dalla commissione competente.
Se così fosse, i lavori inizierebbero entro marzo 2025 e i 30 deputati della commissione potrebbero poi convocare e ascoltare sotto giuramento chi vogliono: in questo caso storici, discendenti delle vittime del massacro di Thiaroye, ma anche e soprattutto membri del servizio storico della Difesa francese, indicano gli stessi media.
Mentre la seconda guerra mondiale volgeva al termine, centinaia di fucilieri smobilitati tornarono in Africa e presero posizione nel campo militare di Thiaroye, in Senegal. Il 1° dicembre 1944, mentre reclamavano il pagamento dei loro bonus in questo campo di transito alla periferia di Dakar, alcuni di loro furono uccisi a colpi di arma da fuoco per ordine di ufficiali francesi, ricorda la stessa fonte.
“Strage”, “ammutinamento”, “sparatorie”, “repressione”: le versioni degli storici si oppongono a quelle delle autorità militari coloniali dell’epoca, sottolinea RFI aggiungendo che molte domande restano senza risposta, in particolare quelle relative al numero dei morti , ai motivi per cui furono uccisi…
Se il lavoro sarà illuminante, il rapporto che ne risulterà potrebbe incoraggiare lo Stato a riconoscere ufficialmente il massacro di Thiaroye, nota RFI.
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