Francia-Belgio, essere all’altezza ed evitare il caos

Francia-Belgio, essere all’altezza ed evitare il caos
Francia-Belgio, essere all’altezza ed evitare il caos
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DECRITTO – I Blues dovranno finalmente lanciare il loro Europeo superando l’ostacolo belga questo lunedì negli ottavi. L’eliminazione sarebbe un enorme fallimento.

Corrispondente speciale a Düsseldorf

Emmanuel Macron, provocando il caos con lo scioglimento dell’Assemblea nazionale e l’indizione di elezioni legislative anticipate, ha relegato in secondo piano l’Euro e gli ottavi di finale della Francia contro il Belgio (ore 18, TF1 e beIN Sports). O anche molto più in là. Festeggiamenti e gioia non fanno (ancora?) parte della vita quotidiana dei francesi nelle ultime settimane mentre si presenta loro un’estate favolosa con gli Europei di calcio, il Tour de France e, ovviamente, i Giochi Olimpici. Triste realtà.

Tuttavia, gli uomini di Didier Deschamps iniziano, questo lunedì sera a Düsseldorf, una tappa cruciale nella loro corsa all’incoronazione continentale. Quaranta e ventiquattro anni dopo gli eroi del 1984 e del 2000, questa squadra francese non ha altra ambizione che quella di elevarsi al livello dei suoi illustri predecessori. Ma, prima di sognare in grande, bisogna già uscire vittoriosi dalla guerra di vicinato con i Red Devils, in uno shock dall’esito incerto mentre le due selezioni si avvicinano alle partite difficili senza aver rassicurato, ancor meno entusiasta, i propri tifosi durante il primo turno. dal sapore amaro. Ai quarti, il 5 luglio ad Amburgo, toccherà al Portogallo o alla Slovenia. Non siamo ancora arrivati.

Da una parte la Francia, seconda nel girone D con una vittoria, due pareggi, due gol fatti (uno contro l’Austria e un rigore di Mbappé) e uno subito. Dall’altra il Belgio, secondo nel girone E, una vittoria, un pareggio e una sconfitta, due gol a favore e uno contro. Gli uomini del Plat Pays, non riuscendo a battere l’Ucraina nella terza partita (0-0), sono stati addirittura derisi dai propri tifosi, provocando l’ira di Kevin De Bruyne, che ha ordinato ai compagni di rientrare negli spogliatoi…

I Blues non sono più vincitori dopo la pessima prestazione contro la Polonia (1-1) martedì scorso nella fornace di Dortmund. “ Inizia una nuova competizioneripete Didier Deschamps, decisamente ottimista. Dovremo essere tutti al massimo livello, vale a dire al 100%. Chi inizia, chi ritorna e chi non ritorna. » Parole importanti (i titolari contro la Polonia non hanno contribuito, solo 2 gol in 33 partite dal 2014 firmati dai subentrati), con un gruppo francese riunito dal 29 maggio e di cui alcuni elementi cominciano a ricomporsi margini. Per cercare di invertire la tendenza, il tecnico dovrebbe proporre contro i belgi un terzo sistema di gioco in… quattro partite. Segno di una squadra e di uno staff non ancora pronti e ancora alla ricerca della formula migliore.

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Bestia nera

Nel 4-4-2 a diamante, caro ad Aimé Jacquet, che lo mise in campo alla fine dei Mondiali del 1998 con l’esito che conosciamo, “DD” il tecnico di laboratorio intende confidare in una difesa formidabile, rafforzando il suo centrocampo (Tchouaméni, Kanté, Rabiot), mentre ha messo i suoi attaccanti (Griezmann, Mbappé e Thuram) nelle loro posizioni preferite. Sulla carta l’idea è chiara, ma non ti fa vincere la partita. Resta da vedere le azioni, lo stato d’animo e l’animazione collettiva di una squadra francese che trova nel Düsseldorf il suo miglior nemico. Di fronte, Lukaku, Doku o anche De Bruyne possono far male. Anche se i giornalisti belgi che abbiamo incontrato questa settimana non ci hanno creduto neanche per un secondo.

« Non abbiamo paura del Belgio, non abbiamo paura di nessunoammette William Saliba, che supererà una prova a grandezza naturale contro il colosso Romelu Lukaku (1,91 m, 93 kg). Faremo di tutto per vincere. Sono sicuro che non li renda felici di incontrarci. » Non c’è bisogno di guardare molto lontano per intravedere lo spirito di rivincita dei belgi, che non hanno mai battuto la Francia in un torneo internazionale (4 sconfitte) e la cui semifinale di Coppa del Mondo 2018, persa a San Pietroburgo, rimane un trauma. Nel 2021, i Red Devils pensavano di prendersi la rivincita, prima di essere travolti in semifinale di Nations League dopo aver condotto 2-0 all’intervallo (sconfitta per 2-3). Bestia nera.

« Sarà 50/50, abbiamo le nostre possibilitàvaluta Thomas Meunier, che è passato dal Paris SG. È un incontro speciale, abbiamo tutti amici francesi, andiamo in vacanza in Francia, abbiamo una cultura e una lingua comuni. » La squadra francese ha la possibilità di mandare in congedo i giocatori belgi. E per continuare la sua avventura tedesca. Questa è una grande opportunità per rispettare la tradizione. E finalmente dare una marcia in più ad un gruppo ambizioso, ma che non ha ancora dimostrato di essere una grande squadra. Se, di sfuggita, i Blues possono offrire un momento di gioia, unità e conforto ai propri tifosi, in una situazione attuale così cupa, non dovrebbero privarsene. Un nuovo caos attenderà.

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