Giurò. Presto due villaggi dei bambini nel Giura: un progetto faro della Fondazione Action Enfance | Giura: tutte le informazioni locali

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©Fondazione Azione Enfance.

Cosa ha permesso alla Fondazione Action Enfance di vincere questo progetto?

La Fondazione ha vinto il bando di concorso lanciato dal dipartimento del Giura nel 2023, con l'obiettivo di aprire 60 posti distribuiti su due siti: Lons-le-Saunier e Dole. Questo progetto è unico per la sua ubicazione nel centro della città per Lons-le-Saunier, una novità assoluta per la Fondazione, che generalmente apre i suoi Villaggi dei Bambini in periferia o nei centri più piccoli, a causa della mancanza di terreni adatti nel centro della città.
Questo Villaggio ospiterà 30 bambini, con 6 bambini per casa, distribuiti in 5 case residenziali, di cui 2 coppie di villette a schiera. Attualmente stiamo finalizzando la revisione del permesso di costruire e speriamo di iniziare la costruzione nella prima metà del 2025 per un'apertura nella seconda metà del 2026.

A quali bisogni specifici del Giura risponderà questo progetto e come verrà finanziato?

Il Giura si trova ad affrontare esigenze crescenti in termini di protezione dell’infanzia, con un aumento delle richieste di collocamento dei minori, mentre diminuisce il numero delle famiglie affidatarie. I Villaggi offriranno un ambiente sicuro ai bambini che, per motivi di pericolo o rischio di pericolo, non possono più vivere con la propria famiglia. Il progetto è finanziato dal dipartimento, mentre la Fondazione ha finanziato l'acquisto del terreno. I costi di costruzione vengono poi rimborsati dal dipartimento per un periodo di 50 anni. Inoltre, facciamo appello alla generosità del pubblico per coprire le spese non coperte dai finanziamenti pubblici, come attività extracurriculari, cure specialistiche o monitoraggio dei giovani dopo il loro soggiorno.

Cosa hanno di speciale questi Borghi?

L'inserimento in famiglia offerto dalla Fondazione permette di accogliere fratelli e sorelle, da 0 a 21 anni, insieme nella stessa casa o in case vicine quando per loro è vantaggioso. Questo modello di accoglienza contribuisce a preservare i legami affettivi essenziali dei fratelli, che spesso rappresentano l'unico riferimento familiare stabile per i minori collocati. Si tratta infatti di bambini provenienti da un ambiente familiare difficile: carenze educative, deficit affettivi o genitoriali e, spesso, gravi abusi o negligenze. Ci vengono affidati dal Dipartimento per l'Assistenza all'Infanzia dei Dipartimenti, a seguito di una decisione giudiziale del giudice dei minori (89%) o di una decisione amministrativa. È quindi importante mantenere la familiarità del legame tra fratelli, che offre loro sicurezza emotiva in un contesto non familiare.
Secondo uno studio sociologico del 2014 (Dubéchot et al.), questi legami familiari svolgono un ruolo determinante, anche dopo l’uscita dal sistema, per la loro futura autonomia.

©Fondazione Azione Enfance.

Come è organizzata la custodia dei bambini e il funzionamento delle case all'interno dei Villaggi?

I bambini sono accuditi dagli educatori familiari, professione specifica della Fondazione che consente una supervisione continua ed emozionale. Ogni casa accoglie 6 bambini e dispone di 4 educatori che lavorano in coppia in presenza continua, alternandosi a settimane alterne. Vivono con i bambini e li sostengono in tutti gli aspetti della vita quotidiana: pasti, compiti, igiene e relazioni esterne. La casa è divisa in zona giorno e zona notte, per garantire tranquillità e privacy ai bambini, che dispongono ciascuno di una cameretta individuale.

Inoltre, ogni casa è seguita da un'équipe eterogenea di educatori, composta per lo più da professionisti qualificati, tra cui educatori specializzati, istruttori didattici e supporti educativi e sociali. Gli educatori senza diploma specialistico seguono 120 ore di formazione interna. Uno psicologo integrato nell'équipe supporta gli educatori e, se necessario, aiuta a indirizzare i bambini a servizi specializzati. Sistemi di assistenza nei compiti, partnership con strutture sanitarie, programmi di sponsorizzazione e tutoraggio permettono inoltre di sostenere i bambini nel loro percorso oltre la vita nel Villaggio.

Verranno creati posti di lavoro a livello locale per il funzionamento dei Villaggi?

Sì, questo progetto rappresenta la creazione di 51 posti di lavoro locali per i due villaggi del Giura, di cui circa la metà a Lons-le-Saunier. Questa professione è al centro del nostro progetto di accoglienza e richiede un coinvolgimento particolare, perché gli educatori lavorano a settimane alterne 24 ore su 24 per offrire una presenza continua e condividere la vita quotidiana dei bambini. Speriamo di costruire un team di professionisti impegnati, in grado di soddisfare le esigenze specifiche dei bambini.

BB

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