Festival internazionale del jazz di Montreal 2024 – Giorno 3

Festival internazionale del jazz di Montreal 2024 – Giorno 3
Festival internazionale del jazz di Montreal 2024 – Giorno 3
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Nell’ambito del Montreal International Jazz Festival, sabato sera Kurt Vile ha offerto un’autentica esibizione all’MTelus, trasportando il pubblico con i suoi brani accattivanti. La serata ha brillato di un perfetto connubio tra gli strumenti e l’atmosfera soft, offrendo un momento musicale di successo.

La serata prometteva molto con Kurt Vile come headliner, ma il concerto di apertura di Myriam Gendron è stato rovinato dal rumoroso entusiasmo del pubblico. Nonostante la grande sensibilità dell’artista, l’atmosfera dell’MTelus non ci ha permesso di apprezzare appieno la sua arte. L’incessante mormorio degli spettatori soffocava la sua performance, rendendo difficile, se non impossibile, catturare l’emozione che cercava di trasmettere. Nonostante la scelta sorprendente di aprire la serata, Gendron resta un artista da tenere d’occhio.

Una performance ipnotica

Quando Kurt Vile e la sua band salirono sul palco, l’MTelus si trasformò all’istante. Dalle prime note di I secondi classificati, il pubblico è stato avvolto in un’atmosfera ovattata e calma, perfettamente in sintonia con il sound distintivo di Vile. La sala, ideale per questo tipo di performance, ha permesso ad ogni nota di risuonare con chiarezza e ricchezza.

Per tutta la serata, Vile e i suoi musicisti hanno mostrato la loro versatilità cambiando strumento ad ogni canzone, aggiungendo una trama ricca alla loro musica. Questo balletto strumentale ha raggiunto il suo apice durante brani come Zone di caricamento et Svegliarsi in una bella giornata, dove la perfetta simbiosi tra gli strumenti ha trasportato il pubblico. Ogni canzone sembrava allungarsi, creando un piacevole viaggio musicale.

Imperfezioni affascinanti

Kurt Vile, noto per il suo stile rilassato, non ha deluso. Anche se alcuni assoli erano punteggiati da piccoli errori, queste imperfezioni aggiungevano un fascino autentico alla sua performance. Vile non ha fatto alcun tentativo di nascondere questi momenti, accettandoli come parte integrante del suo stile unico. Ciò ha rafforzato l’impressione di un’autentica esperienza musicale, dove ogni nota, ogni accordo, era un riflesso della sua arte.

L’interazione di Vile con il pubblico è stata limitata, ma ciò non ha diminuito l’impatto della sua performance. Per più di un’ora e mezza ha suonato i brani con passione, coronando la sua esibizione con un generoso bis. Il pubblico, affascinato dall’inizio alla fine, ha manifestato il proprio apprezzamento con applausi entusiastici.

Alchimia perfetta

La magia della serata risiede nel perfetto equilibrio tra l’atmosfera accogliente e il suono unico di Vile. Ogni canzone era un invito a perdersi nella musica, a fluttuare su melodie e ritmi ipnotici. La sinergia tra Vile e la sua band era evidente, producendo momenti di armonia che hanno deliziato il pubblico, in particolare con un’interpretazione perfettamente riuscita di Bella pappona.

Kurt Vile ha offerto una serata di grande successo, caratterizzata da momenti di intensa pienezza e ricca musica. L’ambientazione intima di MTelus, unita alla performance di Vile e della sua band, ha creato un’esperienza musicale accattivante. Nonostante alcune imperfezioni, è proprio questo che ha reso questa serata così affascinante: una celebrazione dell’autenticità e della passione per la musica. Spero di rivedere presto Kurt Vile a Montreal!

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