“È totalmente opaco!” : l’opposizione comunale chiede risposte sul prestito di 7 milioni di euro contratto dalla SPLBT

“È totalmente opaco!” : l’opposizione comunale chiede risposte sul prestito di 7 milioni di euro contratto dalla SPLBT
“È totalmente opaco!” : l’opposizione comunale chiede risposte sul prestito di 7 milioni di euro contratto dalla SPLBT
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Durante l’ultimo consiglio comunale, lunedì, la sinistra ha messo ancora una volta sul tavolo i 7 milioni di euro contratti dalla SPLBT e garantiti al 50% dal Comune.

Questa è una delle telenovele politiche degli ultimi mesi. Durante il consiglio comunale del 25 aprile, gli eletti (senza il sostegno dell’opposizione…) avevano convalidato la garanzia da parte del Comune, fino al 50%, di un prestito di 7 milioni di euro in quindici anni da parte dell’azienda pubblica locale del bacino di Thau (SPLBT), appaltato con lo scopo di “garantire la liquidità necessaria agli investimenti legati alla Delega del Servizio Pubblico (DSP) per i parcheggi”. Due mesi dopo, l’opposizione municipale non ha finito di chiedere risposte su questo prestito che continua a giudicare “opaco”.

Christophe Clair reagisce alla raffica di domande

L’argomento è tornato sul tavolo lunedì scorso, quando la Giunta stava studiando un emendamento alla DSP sui parcheggi approvato con la SPLBT. Si trattava di integrare la realizzazione di un’ulteriore rampa “tunnel” di accesso al parcheggio Aristide-Briand, da rue Barbusse (costo di 1,5 milioni di euro), con l’obiettivo finale di pedonalizzare l’area. Si sono dovute aggiungere anche altre modifiche: quelle delle tasse di edificazione dei parcheggi Hugo e Briand (500.000 euro), nonché le ingenti spese legali (70.000 euro) legate alle procedure avviate nel parcheggio Briand.

Véronique Calueba (Insieme per Sète) si è affrettata a interrogare l’assistente finanziario François Escarguel (Vincent Sabatier, deputato alle strade ma amministratore del parcheggio DSP, non può essere presente al dibattito, ndr). “Su Le Midi Libre del 6 giugno, Christophe Clair, direttore della SPLBT, ha annunciato una modifica del 43% dell’appalto pubblico iniziale, passando da 10,4 milioni di euro a 14,5 milioni di euro per l’opera di Aristide. Briand. Confermatemi che questo il lavoro non era previsto nel primo bando di gara.” A questo proposito è Christophe Clair, in una lettera inviata alla nostra redazione, a formulare una risposta: “Nessuna percentuale è stata annunciata. I lavori del tunnel non erano stati previsti nel primo bando di gara. Il concedente (il Comune) desiderava integrare questi lavori. Essendo SPLBT soggetto al codice d’ordine pubblico e gli studi preliminari sono stati effettuati , lancerà una gara d’appalto per i lavori al momento opportuno.”

Véronique Calueba mitraglia la maggioranza

Véronique Calueba ha continuato. “Legalmente, il parcheggio a pagamento sulle strade è un servizio pubblico amministrativo. Le entrate dovrebbero essere versate al bilancio comunale. Tuttavia, vengono sempre versate al bilancio della SPLBT.” Se François Escargue chiarisse, a questo proposito, che le ricette “sono ben integrati nel bilancio comunale”, la SPLBT ha confermato, da parte sua, che i ricavi derivanti dai parcheggi su strada lo sono “restituito per intero” nella città.

“SPLBT, SA Elit, è totalmente opaco!”

La raffica di domande non si è fermata qui. Mentre già durante l’ultimo consiglio l’opposizione di sinistra si era chiesta a cosa sarebbe servito il famoso prestito di 7 milioni di euro della SPLBT, garantito al 50% dal Comune, “ci avete detto che era per la realizzazione dei due nuovi parcheggi all’ingresso est dello Zac”continua Véronique Calueba. “Tuttavia, si scopre che non è la SPLBT a portare avanti questo bando di gara. Per la costruzione di uno di questi parcheggi, è la SA Elit. Stiamo mescolando tutto, è un’opacità totale tra il SPLBT e SA Elit! A cosa serviranno i 7 milioni di euro di prestito della SPLBT garantiti dal Comune Perché i lavori di parcheggio per l’ingresso ZAC Est nel settore Nord dove finiranno i restanti?

“Garantire il flusso di cassa necessario per gli investimenti legati al DSP dei parcheggi”

Colto di sorpresa dalla domanda, l’assistente finanziario è stato Christophe Clair che, a posteriori, ha elaborato nuovamente una risposta: “Nel dossier di costruzione della ZAC East South Bank approvato nel settembre 2020, è previsto un parcheggio, il cui controllo è affidato al Comune di Sète o al suo concessionario SAElit, concessionario della ZAC, che ha lanciato i contratti di studio in ottobre 2021 e gli appalti dei lavori La giunta nel giugno 2023 ha approvato la deliberazione dell’emendamento che integra questo parcheggio nel DSP. In conformità a tale emendamento, la SPLBT garantirà il finanziamento degli studi e dei lavori.

SAElit avendo pertanto ceduto i contratti di studio e di lavoro alla SPLBT, “è proprio questo che sta costruendo e finanziando il parcheggio del Silo.” Quanto al prestito da 7 milioni di euro, Christophe Clair ripete: “È stato stipulato un contratto per garantire il flusso di cassa necessario per gli investimenti legati al parcheggio DSP”. Per questa ragione, “è ben collegato alla realizzazione del parcheggio del Silo”. Continua nella prossima puntata…

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