Forte mobilitazione del Coordinamento rurale contro gli standard eccessivi ad Arras

Forte mobilitazione del Coordinamento rurale contro gli standard eccessivi ad Arras
Forte mobilitazione del Coordinamento rurale contro gli standard eccessivi ad Arras
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Sono arrivati ​​sui trattori da tutti i dipartimenti dell'Hauts-de-. Lunedì 25 novembre 2024 si sono incontrati in quattro rotatorie ad Arras, ai quattro punti cardinali della città. Dopo un'azione in città, aspettano di essere ricevuti dal prefetto di Pas-de-Calais.

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Seconda settimana di azioni degli agricoltori. Lunedì 25 novembre, il Coordinamento rurale ha organizzato un incontro con i suoi membri dell'Hauts-de-France, ad Arras (Pas-de-Calais), dopo Amiens la settimana scorsa.

Intorno alle 10, gli agricoltori si sono riuniti in 4 rotatorie strategiche della città, a Dainville, Tilloy-les-Mofflaines, Sainte-Catherine e Parc des Bonnettes. Il coordinamento rurale apre le danze di questa settimana di mobilitazione con il tema delle norme e degli ostacoli che gravano sul mondo agricolo. Durante la prima settimana di mobilitazione, gli accordi del Mercosur sono stati al centro delle loro preoccupazioni. La FNSEA e i Giovani Agricoltori hanno programmato azioni per martedì, mercoledì e giovedì.

Poi il corteo controproducente si è diretto verso la Prefettura. Ben sorvegliati, i membri del 2° sindacato agricolo dell'Hauts-de-France non hanno potuto avvicinarsi alla scena.

Hanno scaricato quattro cassonetti pieni di paglia, letame e pallet. Tra le loro richieste, lo scioglimento dell'Ufficio francese per la biodiversità, che accusano di punirli troppo durante i controlli sulle aziende agricole.

Emmanuel Wynands, leader sindacale del Coordinamento rurale Hauts-de-France, afferma: “La parola d'ordine del Coordinamento Rurale è niente violenza, niente danni, mettiamo sulla strada come si deve ciò che ci è più utile nelle aziende agricole, senza violenza.”

Intorno alle 12,30 i rappresentanti del Coordinamento Rurale dovevano essere ricevuti dal Prefetto. Un rappresentante dello Stato al quale intendono chiedere risposta alle numerose lettere che secondo loro sarebbero rimaste senza risposta.

Un mondo agricolo che si manifesta disperso, ma unito nella volontà di mantenere la pressione sul governo.

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