Elezioni legislative 2024 nel Gard: tutto quello che c’è da sapere sulle questioni elettorali nelle sei circoscrizioni elettorali

Elezioni legislative 2024 nel Gard: tutto quello che c’è da sapere sulle questioni elettorali nelle sei circoscrizioni elettorali
Elezioni legislative 2024 nel Gard: tutto quello che c’è da sapere sulle questioni elettorali nelle sei circoscrizioni elettorali
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Di fronte a una Marina militare che sogna di conquistare l’intero dipartimento, un aggiornamento sui candidati e sulle forze presenti per collegio elettorale.

Un deputato RN nella legislatura 2017-2022, quattro dal 2022 al 2024… e quanti dal 7 luglio? Riuscirà il partito di Marine Le Pen e Jordan Bardella a conquistare, grazie allo scioglimento, tutti i sei collegi elettorali del Gard? Riusciranno il sindacato della sinistra o gli eredi della maggioranza uscente a frenare l’onda? Punto per collegio elettorale.

1a circoscrizione elettorale (Nîmes-Beaucaire)

Nel primo collegio elettorale del Gard, Yoann Gillet (RN) ha battuto nel 2022, al secondo turno, la deputata macronista uscente Françoise Dumas. Sarà la deputata dell’opposizione di Nîmes Valérie Rouverand (Rinascimento – Ensemble) a vestire questa volta i colori della maggioranza. L’avversario municipale di Beaucairois Charles Menard (LFI), già candidato nel 2022, è stato scelto dal Nuovo Fronte Popolare. Nel 2022, Charles Menard ha ottenuto il 23,93% dei voti espressi, perdendo la terza posizione. Un punteggio che, all’epoca, non ci permetteva di mantenere una posizione triangolare. Loumy Bourghol (LR) è per la prima volta candidato per la LR. Isabelle Leclerc rappresenta Lutte Ouvrière.

2a circoscrizione elettorale (Camargue-Vaunage)

Possiamo detronizzare Nicolas Meizonnet (RN) dalla sua carica di vice? La questione appare difficile, dato che quest’ultimo, che aveva ripreso il seggio a Gilbert Collard nel 2020, è stato comodamente eletto nel 2022 (56,53 contro 43,47, al secondo turno, di Yvan Lachaud). La sua avversaria, questa volta gettata la spugna, è Sophie Pellegrin-Ponsole che si presenta sotto l’etichetta Orizzonti, difendendosi bene dall’essere l’erede di Emmanuel Macron. Ma Meizonnet dovrebbe soprattutto diffidare del sindacato di sinistra che questa volta non è incarnato da una LFI poco conosciuta come nel 2022, ma dalla socialista Katy Guyot, eletta da Vauverdoise e ben radicata a livello regionale in Camargue. Abbastanza da preoccuparlo? Candidati anche: Catherine Bolle (LR), Véronique Jullian (Ecologia al centro) e Stéphane Manson (estrema sinistra).

3a circoscrizione elettorale (Bagnols-Villeneuve)

Nel 2022, per quanto riguarda la prima circoscrizione, il deputato uscente Anthony Cellier, rappresentante della maggioranza presidenziale, è stato battuto al secondo turno da una RN: Pascale Bordes (51,32% contro 48,68%). E anche lì non è più candidato. Per il centrodestra è Christian Baume, deputato di Bagnolais, a presentarsi sotto i colori di Orizzonti. La sinistra è ancora una volta incarnata dalla comunista Sabine Oromi, che questa volta spera di sfruttare le dinamiche del Nuovo Fronte Popolare per superare il primo turno. Ma Pascale Bordes intende consolidare la sua presenza, dopo gli Europei. Il giovane Villeneuvois LR Florent Grau si candiderà per la prima volta a deputato. Valéry Fourmi rappresenterà LO e Christophe Prévost è registrato come regionalista.

4a circoscrizione elettorale (Alès-Pont Saint-Esprit)

Appena arrivato nella regione, Pierre Meurin (RN) aveva vinto nel 2022 nel quarto collegio elettorale del Gard dalla maggioranza uscente. Aveva battuto al secondo turno il socialista delle Cévennes Arnaud Bord (54,16% contro 45,84%), che non aveva beneficiato Sostegno repubblicano da parte degli sconfitti al primo turno. Quest’anno ci sono solo cinque candidati. Ancora Pierre Meurin, che spera di mettere radici in questa colorata coscrizione, a cavallo tra le Cévennes e il Gard-Rhodanien. Ancora Arnaud Bord, che ottenne facilmente la nomina del Nuovo Fronte Popolare. Martinoise Nadia El Okki, candidata per il Renaissance-Ensemble, e Pierre Martin, eletto alesiano, per Les Républicains, sperano di fare il guastafeste. Jérôme Garcia è di nuovo un candidato LO.

5o distretto (Cévennes)

Storico baluardo della sinistra, la quinta circoscrizione elettorale del Gard (Cévennes, da Alès a Vigan) è molto seguita a livello nazionale. Nel 2022, Michel Sala, candidato di Nupes (LFI) ha battuto l’RN Jean-Marie Launay (53% contro 47%). Reggerà di nuovo due anni dopo, quando la RN ha fatto bene agli Europei? Può contare sulle esitazioni, dell’estrema destra, riguardo al candidato da presentare. Il primo ha coinvolto il ciottista Emmanuel Espanol, che è stato subito licenziato. È quindi un savoiardo, Alexandre Allegret-Pilot, a vestire i colori LR (Canale Ciotti) – RN nelle Cévennes. Più affermata, Léa Boyer rappresenterà i gollisti Les Républicains, per la sua terza candidatura al circo. Catherine Daufès-Roux, che era deputata della maggioranza (2021-2022) in seguito alle dimissioni di Olivier Gaillard, cercherà di recuperare la sua poltrona. L’avvocato Nordine Tria (senza etichetta) è l’ospite a sorpresa del ballottaggio. Agnès Olinet rappresenta LO.

6a circoscrizione elettorale (Nîmes-Uzès)

Philippe Berta è stato l’ultimo deputato della maggioranza presidenziale del Gard. Non candidabile, consegna la mano ad Aurélien Colson, moderno come lui ed eletto a Redessan. Quest’ultimo avrà molto da fare per contenere i suoi avversari di sinistra, così come di estrema destra. A sinistra, Nicolas Cadène si rappresenta sotto l’etichetta Les ecologists-Nuovo Fronte Popolare. Nelle elezioni del 2022 ha preso il comando al primo turno prima di essere battuto al secondo (52,17% per Berta contro 47,83%). Per la RN, Sylvie Josserand spera di fare meglio della precedente candidata, Laurence Gardet, e di superare il primo turno. A differenza delle elezioni precedenti, non avrà un candidato della Riconquista al suo seguito… Clément Stévant, 23 anni, fa la sua prima campagna come deputato della LR. Sono candidate anche Laura Affortit del Movimento Animale e Aïcha Terbèche di LO.

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