L'editoriale di Vincent Trémolet de Villers

L'editoriale di Vincent Trémolet de Villers
L'editoriale di Vincent Trémolet de Villers
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Aderire al Nuovo Fronte Popolare contro il Primo Ministro significa anche correre il rischio di perdere per la presidenza del gruppo RN una quota minoritaria ma decisiva dell'elettorato di destra.

In Francia vige una regola politica intangibile: la destra al potere raramente è di destra, la sinistra al potere è sempre di sinistra. Per dirla in altro modo, con la destra siamo spesso delusi, con la sinistra non lo siamo mai. Si muove sempre verso nuove tasse, nuove regolarizzazioni degli immigrati clandestini, nuove richieste sociali, nuove assunzioni di dipendenti pubblici.

Michel Barnier, moltiplicando le tasse, resuscitando la legge sul fine vita come prima emergenza, dà talvolta l'impressione di voler competere con i socialisti, ma, per fortuna, vince la sua vecchia formazione politica: il ministro dell'Interno tiene la linea con fermezza, il Ministro della Funzione Pubblica non ha paura della sua ombra e troviamo nella miriade di ministri delegati e segretari di Stato personaggi che difendono i colori della bandiera, le virtù della fatica e merito, il tesoro del lavoro.

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