Tour de France (1a tappa Firenze – Rimini): Bardet trionfa e prende il giallo per la prima volta in carriera

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È pazzesco e rinvigorente. La vittoria di Romain Bardet, accompagnata dalla sua prima maglia gialla, non è necessariamente una sorpresa. Perché il profilo all’inizio del tour in Italia preannunciava una sorpresa. Ed è una bella sorpresa.

La nostra analisi e le foto più belle della 1° tappa.

Abbiamo dovuto aspettare una ventina di chilometri per vedere un gruppo di 7 corridori prendere il comando della corsa. Il profilo irregolare e collinoso della tappa dà spunti a diverse squadre. In testa troviamo ben 4 tricolori con Valentin Madouas (Groupama FDJ), Clément Champoussin (Arkea – BetB Hotels), Sandy Dujardin (Total Energies), Matteo Vercher (Total Energies). La fuga collabora perfettamente e si stacca velocemente dal gruppo anche se un gruppo di due corridori intervallati (Ryan Gibbons e Jonas Abrahamsen) sarà riuscito a stabilire la connessione.

Il gruppo dei nove riesce ad aumentare il distacco fino a quasi 6 minuti nella salita del Col de Valico Tre Faggi (2a categoria) ma perde uno dei suoi componenti in salita. Il tricolore Matteo Varcher fatica a tenere il passo dei compagni e viene deluso. In cima al passo è lo scalatore spagnolo Ion Izagirre (Cofidis) a conquistare i 5 punti nella corsa per la maglia del peso.

Il team EF Education Easypost si occupa della continuazione

Sono quindi i compagni di squadra del campione italiano Alberto Bettiol a posizionarsi alla testa del gruppo per controllare i fuggitivi in ​​testa. Sotto la guida delle maglie rosa il distacco è sceso drasticamente, passando da 6 a 3 minuti.
Questa accelerazione nel gruppo dei favoriti costringe i protagonisti ad aumentare la loro intensità e questo non farà altro che danneggiare. Dopo il ritiro di Matteo Vercher qualche chilometro prima, sono stati i tricolori Champoussin e Dujardin a lasciarsi andare sulle piste irregolari della Côte de Carnaio (3a categoria). A 100 km dall’arrivo, sono rimasti solo 6 uomini al comando che hanno 3 minuti e 45 di vantaggio su un gruppo già esiguo mentre la parte più difficile deve ancora arrivare.

La corsa si anima sulla Côte de Barbotto

I 5,8 km al 7,6% di media di questa salita di seconda categoria avranno infiammato la scena. La gara si anima nelle prime posizioni con l’accelerazione del francese Valentin Madouas che mette in crisi i compagni di testa (caccia Ion Izagirre). In coda sono i compagni di squadra di Pogacar (UAE Team Emirates) a dare un ritmo infernale in testa al gruppo. Il gruppo dei favoriti si riduce a vista d’occhio negli ettometri con in particolare David Gaudu (leader del Groupama-FDJ) che fatica a tenere il passo di questo ritmo infernale. Con questa forte accelerazione, il divario è di soli 2 minuti e 20 in cima alla collina mentre mancano ancora 70 km.

Romain Bardet coglie la sua occasione

Dopo l’accelerazione del Team Emirates tocca alla squadra di Jonas Vingegaard prendere in mano la situazione sul colle di San Leo (2° categoria). La maglia gialla uscente aumenta il ritmo per permettere al suo tuttofare Wout Van Aert di potersi giocare la vittoria a fine tappa. L’accelerazione del Team Visma-Lease a Bike dà slancio a un certo Romain Bardet (DSM-Firmenich Postnl) che decide di attaccare e riesce a unirsi agli uomini di testa nella discesa a 50 chilometri dal traguardo.
Il francese è stato impressionante nel suo impegno durante la salita. La testa della corsa è formata da un terzetto dove è ancora presente Madouas. I leader hanno un vantaggio di 1’40 a 40 km dalla fine ma il corridore del Groupama-FDJ non riesce a seguire il connazionale sulle pendici di Montemaggio. Romain Bardet e il suo compagno di squadra olandese Van Den Broek (presente nella fuga mattutina) sono quindi partiti per cercare di resistere al ritorno del gruppo guidato ancora dai compagni di squadra di Wout Van Aert.

Bardet in giallo per la prima volta

Sfortunatamente per i due uomini a due teste, il team Visma-Lease a Bike è supportato dal team EF Education Easypost e da Lidl-Treak. Gli ultimi 20 chilometri sono una vera e propria prova a tempo tra il gruppo e i due uomini. Il divario è di 1 minuto e 20 a questo punto della gara.
Il finale di tappa è nettamente a vantaggio del gruppo con un percorso pianeggiante e largo che favorisce il rientro di un gruppo forte ed organizzato. I due compagni di squadra danno il massimo ma il distacco è di 15 secondi a 3 km/h.
Anche se pensiamo che lo scenario sarà crudele, Van Den Broek si sacrifica per il suo leader negli ultimi ettometri. È quindi proprio Romain Bardet ad alzare le braccia e indossare per la prima volta in carriera la maglia gialla al Tour de France.

Benjamin Lemousy
(Foto ASO
Billy Ceusters e Charly Lopez)

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