Dakar, 25 nov. (APS) – Il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e dell’allevamento, Mabouba Diagne, ha suggerito lunedì ai membri dell’Associazione nazionale per l’intensificazione della produzione lattiero-casearia di creare una cooperativa agricola comunitaria per accedere più facilmente alla terra e sviluppare attività di foraggiamento, tra le altre.
“Questa cooperativa inizierà con una fase pilota di 500 ettari, con l’ambizione di aumentare fino a 2.000 ettari e poi a 20.000 ettari”, ha affermato.
Il signor Diagne ha firmato un accordo tra l’Associazione Nazionale per l’Intensificazione della Produzione Lattiero-casearia in Senegal (ANIPL) e il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e dell’Allevamento nell’ambito della politica di acquisizione di animali ad alto potenziale lattiero.
“Con un ritmo di 14 milioni di franchi CFA per ettaro, stanziamo circa 7 miliardi di franchi CFA per realizzare questa fase pilota di 500 ettari”, ha spiegato il ministro.
Ha segnalato la disponibilità di 3.000 ettari nel comune di Ngnith (Dagana) e di 28.000 ettari nelle Tenute Comunitarie Agricole (DAC).
Diagne ha osservato che il Senegal importa ogni anno l’equivalente di 100 milioni di euro di latte, il che ammonterebbe a tra i 65 ei 70 miliardi di franchi CFA all’anno.
Secondo lui, il Paese ha bisogno di “280 miliardi di FCFA” per garantire la propria sovranità alimentare nel settore del latte. Sono inoltre necessari tra 450 e 500 ettari per produrre la quantità necessaria a nutrire circa 1.250 bovini e 1.550 bovini durante l’inverno, ha spiegato.
Ha osservato che il Senegal ha ancora bisogno di 55.000 mucche da latte per soddisfare il proprio fabbisogno di latte.
Il Ministro ha assicurato che le preoccupazioni finanziarie dell’ANIPL potranno trovare soluzione presso partner tecnici e finanziari come la Banca Mondiale, attraverso il suo sportello privato AFC, la Banca Africana di Sviluppo, attraverso progetti già approvati, ma anche attraverso crediti all’esportazione.
Ha ricordato che il numero totale di manze da latte importate dall’inizio di questo progetto nel 2017 ammonta a circa “5.746 vacche da latte”.
Il presidente dell’ANIPL, Mamadou Ba, si è particolarmente rallegrato della firma della convenzione. Indica che la sua struttura è “risolutamente impegnata in una dinamica di professionalizzazione con attività volte a rafforzare le capacità dei suoi membri e promuovere le colture foraggere”.
Secondo lui, “è stabilito che la sostenibilità dei risultati delle operazioni di importazione di manze da latte rimane subordinata al perfetto controllo dell’alimentazione del foraggio”.
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