Terza edizione della marcia dell’orgoglio: circa 500 persone hanno marciato per le strade di Carcassonne

Terza edizione della marcia dell’orgoglio: circa 500 persone hanno marciato per le strade di Carcassonne
Terza edizione della marcia dell’orgoglio: circa 500 persone hanno marciato per le strade di Carcassonne
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Sabato 29 giugno, circa 500 persone si sono riunite in piazza André Chénier a Carcassonne per la terza edizione della marcia dell’orgoglio. In programma: una sfilata lungo i viali del centro cittadino accompagnata da un treno che trasporta persone a mobilità ridotta e un DJ su un carro-bicicletta responsabile di creare l’atmosfera.

Poche ore prima, su Carcassonne rimbombava un tuono e una pioggia torrenziale cadeva. Ma finalmente, questo sabato, 29 giugno, un gradito raggio di sole è apparso a metà pomeriggio per annunciare l’inizio della terza edizione della marcia dell’orgoglio. Organizzato dal collettivo Fiertés Carcassonne, l’evento ha visto riunirsi circa 500 persone in piazza André Chénier.

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La sfilata è durata tre ore.
Indipendente – BOYER Claude

Poco prima della partenza delle truppe, Gaëtan, uno dei fondatori dell’organizzazione no-profit, ha parlato dietro le quinte di questo nuovo incontro: “L’organizzazione ha richiesto molte energie e lavoro. Le discussioni sono iniziate a dicembre per una data fissata a giugno. Per sei mesi abbiamo lavorato per raccogliere i fondi necessari alla realizzazione della marcia. Lo facciamo sempre in base ai fondi raccolti”, ha sottolineato il membro pioniere. Quest’anno, un trenino destinato al trasporto di persone a mobilità ridotta e una bicicletta-carrozza con un DJ incaricato di creare l’atmosfera hanno accompagnato i partecipanti.

La bicicletta-carrozza era accompagnata da un DJ.
Indipendente – BOYER Claude

Ricordiamo che questo evento si distingue per il suo aspetto unico in termini di difesa dei diritti delle persone LGBTQIA+. “Almeno se parliamo di scopi non commerciali”, ha chiarito Gaëtan, riferendosi alle diverse imprese presenti nell’Aude. Ai suoi occhi, invece, le convinzioni sostenute non hanno “non di notevole forza d’impatto” : “Dobbiamo rimanere modesti. Soprattutto, la marcia garantisce che, per un periodo di tre ore all’anno, le persone LGBTQIA+ occupino lo spazio pubblico. In alcuni la tolleranza non è ancora all’ordine del giorno. Non appena trabocca, diventa un problema. “

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