Cholet. Al Jardin de Verre il rinnovamento passa anche dall’immagine

Cholet. Al Jardin de Verre il rinnovamento passa anche dall’immagine
Cholet. Al Jardin de Verre il rinnovamento passa anche dall’immagine
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A J per Garden, che forma anche una d. E proprio accanto, una barra per ricostruire la V di Glass. Amanti del graphic design, vi lasciamo apprezzare questi due simboli associati che ora incarneranno la nuova identità visiva del Jardin de Verre. Come prolungamento della grande messa in discussione che ha seguito il periodo Covid all’interno dello spazio culturale di Cholet e in continuità con il 30° anniversario dei luoghi, i responsabili hanno presentato venerdì questa nuova identità.

“Una stagione molto buona”

Creato dalla grafica nantese Gwenaël Fily, ha dato luogo, come spesso accade, ad una riflessione collettiva in seno all’associazione di sviluppo artistico che governa il destino del Giardino. Le principali parole emerse sono state incontro, diversità, diversità di pubblico e di proposte artistiche.indica Patrick Loquai, copresidente di Adaj. E il concetto di condivisione e coesione sociale viene rilanciato in linea con il progetto artistico riscritto nel giugno 2023.

Perché al di là dei simboli, è proprio la sua immagine che il Jardin de Verre intende continuare a rinnovare dopo una stagione intensa che ha confermato il ritorno nelle sale pubbliche con circa 333 abbonati e circa 10.500 ingressi (esclusi gli eventi Cholet in Scène, Hotmilk Festival e Z’Improbabili). Una stagione molto buona riassume Cécile Boussion, direttrice del Jardin de Verre, riconoscendo la necessità di continuare a lavorare sull’accoglienza dei giovani.

Catturare il pubblico giovane

Arrivano come parte di azioni di mediazione, attraverso i nostri laboratori artistici o serate come l’Hotmilk Break Festival, ma poi li perdiamo. Non è ancora abbastanza soddisfacente da questo punto di vista, ma non ci arrendiamo! A riprova, il posto che sarà dato loro nella programmazione della prossima stagione, svelato anche venerdì (e su cui torneremo più avanti).

Teatro, musica, fumetti, concerti, danza, narrazione… Al di là dell’eclettismo artistico specifico del Jardin de Verre, offrirà in particolare un incontro il 16 ottobre nel campus universitario in complicità con gli Z’Éclectics e il ritorno di “ Prime scene” a maggio per offrire ai giovani artisti in erba l’opportunità di esibirsi sul palco del Jardin de Verre.

Pensiamo anche a queste altre iniziative organizzate fuori dalle mura del 13, boulevard Gustave-Richard per cercare di catturare l’attenzione di un pubblico che non necessariamente ci mette piede. L’apertura della stagione il 27 e 28 settembre si svolgerà nei quartieri Bretagna e Jean Monnet e nei centri sociali sono previsti diversi spettacoli del festival A Taaable per il pubblico giovane.

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