Raduno nazionale a Brest: “Il margine è stretto, ma…”, ritiene Denis Kervella

Raduno nazionale a Brest: “Il margine è stretto, ma…”, ritiene Denis Kervella
Raduno nazionale a Brest: “Il margine è stretto, ma…”, ritiene Denis Kervella
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Qual è la tua fredda reazione ai risultati che qualificano, per la prima volta, il Raggruppamento Nazionale al secondo turno delle elezioni legislative a Brest, il 7 luglio 2024?

Denis Kervella: “Sinceramente è un risultato storico in una città che è pur sempre un baluardo della sinistra. Ma abbiamo ottenuto ottimi punteggi anche in comuni come Gouesnou o Guilers, che ci hanno portato in testa. Anche l’altissimo tasso di partecipazione conferisce maggiore importanza a questi risultati.”

Quindi continuerai nel secondo turno?

“Ovviamente sono andato in Prefettura questo lunedì mattina per presentare la mia candidatura al ballottaggio, non c’era alcuna possibilità di farlo. Già perché il Rally Nazionale si mantiene ovunque sia possibile in Francia. Ma anche perché, quando abbiamo delle convinzioni, un progetto, li difendiamo fino alla fine. E poi, se non ci sarà la maggioranza assoluta che emergerà domenica nell’Assemblea nazionale, ci sono buone probabilità che ci rivedremo tra un anno”.

Tuttavia, tra l’avanzata di Pierre-Yves Cadalen (NFP) e gli appelli al voto di LR e del candidato della maggioranza presidenziale Jean-Charles Larsonneur (senza etichetta), si rischia di svolgere il ruolo di tirapiedi.

“Ovviamente sulla carta si potrebbe pensare che sia tutto finito. Ciò che è ridicolo è che il signor Bréhier non ha usato parole abbastanza dure per qualificare il signor Larsonneur una settimana fa e ora chiede alla gente di votare per lui. Il margine è sì ristretto, ma tra il 2022 e il 2024 abbiamo più che raddoppiato il nostro punteggio, passando dal 10 a oltre il 22%. Secondo me le domande da porsi sono due: primo, a livello nazionale, quale partito è in grado di governare la domenica? Non il blocco presidenziale né il Nuovo Fronte Popolare. Per farlo c’è solo l’unione dei diritti. E poi, a livello locale, chi sono i candidati, le loro convinzioni profonde e le loro priorità? Da parte mia, ho l’impressione che tutti i temi che affrontiamo – potere d’acquisto, questioni di sicurezza o immigrazione – parlino agli elettori”.

Qual è la tua strategia per questa settimana tra due round?

“È stata una corsa fino alla fine per il primo round, sarà così anche questa settimana. Definiremo una strategia con la nostra delegata dipartimentale, Renée Thomaïdis, e la mia collega della terza circoscrizione, Martine Donval. E mobiliteremo nuovamente i cartellonisti, continueremo a trainare i mercati…”.

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