Al Festival di Avignone, la cultura contro il disordine ambientale – Libération

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Di fronte all’incertezza delle elezioni legislative e contro la minaccia dell’estrema destra, il Festival, che inizia questo sabato 29 giugno, si apre con il desiderio di mettere in luce il teatro gioioso e accessibile, in un’edizione segnata dalla trasmissione e dalla memoria.

Quest’anno diverso dagli altri, il Festival di Avignone inizierà il 29 giugno, alla vigilia del primo turno delle elezioni legislative che non ci aspettavamo. Si concluderà domenica 21 luglio, due settimane dopo risultati ancora in parte imprevedibili. Come sarà la Francia al termine della 78esima edizione del Festival? Come sarà il Festival quest’anno? A seconda dell’esito della votazione, ci saranno sicuramente mine più o meno sconfitte, raduni ed eventi più o meno spontanei, e l’organizzazione del Festival sta già pensando di ampliare il suo “Café des idées” quotidiano, luogo di dibattito nel cuore del chiostro Saint-Louis e probabilmente in altri luoghi quest’anno. Durante una conferenza stampa senza preavviso, il 24 giugno, Tiago Rodrigues, direttore del Festival, ha ricordato che doveva, in nome dell’eredità di Jean Vilar e della sua storia personale di figlio della resistenza alla dittatura salazarista, invocare il blocco repubblicano.

Mobilitare le energie

In un articolo pubblicato su Pubblicazione a pochi giorni dalle elezioni europee, Tiago Rodrigues e la coreografia

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