le nostre 5 esperienze cinematografiche da vivere

le nostre 5 esperienze cinematografiche da vivere
le nostre 5 esperienze cinematografiche da vivere
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Il Festival del Cinema di La Rochelle (Fema) si svolge fino al 7 luglio nel Porto Vecchio. Oltre ai film, le persone vengono lì per vivere esperienze a contatto con registi, attrici e specialisti. Eccone cinque che possono riassumere anche lo spirito di un evento cinefilo più eclettico e accessibile di quanto sembri.

1 Ricordando Chantal Akerman

La cineasta belga (1950-2015) ha lasciato il segno in un’intera generazione di cinefili con “Jeanne Dielman, 23 quai du commerce, 1080 Bruxelles”, un film politico sull’alienante vita quotidiana domestica di una donna che alleva il figlio da sola, ma anche con “La Pigrizia” o “Il Prigioniero”. L’ambizione della retrospettiva che la Fema gli dedica quest’anno è ovviamente quella di (ri)scoprire uno, due o dieci film tra i 19 film proposti per celebrare questa figura di spicco del cinema intimo e sociale. Ma significa anche trascorrere del tempo in compagnia di chi l’ha conosciuta bene, come una delle sue attrici preferite, Aurore Clément, che leggerà “Una famiglia a Bruxelles” (venerdì 5 luglio, alle 15,30 al Blue Room) o la sua redattrice, Claire Atherton, nel corso di una tavola rotonda venerdì 5 luglio alle 11,15, Théâtre Verdière.

Pratico

Festival del Cinema di La Rochelle, dal 28 giugno al 7 luglio 2024. A La Coursive, in 4 rue Saint-Jean du Pérot: tre sale di proiezione, nella sala grande (1.000 posti), sala blu (280 posti) e alla Verdière teatro (330 posti). Al Dragon, 8 Cours des Dames: sei sale di proiezione (1.081 posti). Biglietteria principale al piano terra di La Coursive o allo 05 46 51 54 03. Punto informazioni e voucher del festival, Place Barentin (ai piedi della statua dell’ammiraglio Duperré). Informazioni su https://festival-larochelle.org/

2 Ballando con Natalie Wood

Tutti abbiamo visto un giorno o l’altro questi capolavori del cinema hollywoodiano, da “La furia di vivere” a “Il prigioniero del deserto”, da “La febbre nel sangue” a “West Side Story” ma non necessariamente sul grande schermo e in una grande sala da 1.000 posti, che ovviamente promette un po’ di emozione in più. Grazie alle retrospettive, il DNA del festival, che ci permettono di celebrare una filmografia in bianco e nero troppo spesso vista in tv, in compagnia di altri appassionati. Senza dimenticare la tavola rotonda di domenica 7 luglio alle 11.30 al teatro Verdière con esperti esperti della star di Hollywood.


Otto film interpretati dall’attrice americana Natalie Wood (1938-1981) possono essere scoperti in nove giorni al Festival del Cinema di La Rochelle.

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3 Sii il primo

Il team Fema è tornato con una trentina di anteprime dall’ultimo festival di Cannes, tra cui diversi premi (“The Seeds of the Wild Fig Tree” di Mohammad Rasoulof, Premio Speciale della Giuria, “All we image as light” di Payal Kapadia, Gran Premio della Giuria). . Forse per voi questo sarà un dettaglio, ma che soddisfazione vedere certi film prima di tutti, scoprire un film senza sapere bene cosa aspettarsi o farsi influenzare dalla critica! Per noi sarà per esempio “A son image” di Thierry de Peretti e “Le Roman de Jim”, l’ultimo dei fratelli Larrieu, atteso martedì 2 luglio alle 17, al Dragon 5.

4 Vibra qui e ora

A volte bisogna conoscere i dietro le quinte, le storie familiari, i drammi della vita… per vivere ancora più intensamente certe proiezioni. Uno dei momenti clou dovrebbe essere la serata in cui verrà proiettato “Ma vie ma bouche”, diretto da Sophie Fillières, morta improvvisamente nel 2023 mentre stava terminando il suo film. Una serata che si preannuncia intensa, tanto più che l’attrice Agnès Jaoui, protagonista di “Ma vie Ma bouche”, i suoi figli Agathe e Adam Bonitzer, la sua produttrice Julie Salvador e il suo mixer Jean-Pierre Laforce, che saranno presenti, hanno fatto la promessa di completare il suo ultimo film. Ci vediamo venerdì 5 luglio alle 20, nella sala principale.

Italiano:

5 Conversazione con Benjamin Naishtat

Il giovane regista argentino torna a La Rochelle per presentare il suo ultimo lungometraggio “El Profesor”, una commedia feroce su due accademici dalle personalità opposte che si contendono la stessa posizione. Il vantaggio per i frequentatori del festival di La Rochelle: la possibilità di incontrare Benjamin Naishtat, questa domenica 30 giugno alle 11, al teatro Verdière, incontro condotto dal critico e giornalista Xavier Leherpeur. Per un’ora buona assistiamo a una lezione di cinema tanto quanto a una conversazione intima. È sempre emozionante e non bisogna aver paura di aprire la porta a un appuntamento che non richieda competenze specifiche da parte del regista. Basta lasciarsi cullare da una visione, da un’estetica e da parole impegnate. Ed è gratuito.


“El Profesor” una commedia argentina da scoprire in anteprima, e quindi prima di tutti!

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