OM. Il caso Greenwood accende dibattiti

OM. Il caso Greenwood accende dibattiti
OM. Il caso Greenwood accende dibattiti
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Fai tabula rasa del passato. Dopo una stagione movimentata e caotica, l’idea dei dirigenti è quella di riprendere un ciclo stabile e tranquillo. Primo provvedimento unanime tra i fedelissimi dell’Olimpico, l’ingaggio di Roberto De Zerbi. La DNCG ha dato mano libera al club, il mercato è iniziato più velocemente di un anno fa, con gli arrivi di Lilian Brassier e Ismaël Koné quasi completati, sono state fatte buone cessioni (Vitinha, Iliman Ndiaye) per recuperare gli errori del passato e rifarsi economicamente. Cieli azzurri e senza nuvole all’orizzonte per il nuovo OM, quindi? Non proprio.

A fare piazza pulita del passato, o no, si tratta anche dello spinoso caso di Mason Greenwood, il cui interesse da parte dell’OM è stato rivelato giovedì dai media inglesi e ci è stato confermato. Il giocatore, con cui ha parlato lo staff olimpico, è ottimo: ha entrambi i piedi e può giocare al centro o su entrambi i lati dell’attacco, ed è stato rilanciato in prestito al Getafe la scorsa stagione (10 gol, 6 assist) dopo un un anno e mezzo senza giocare. È qui che sta il problema: Greenwood è stato sospeso dal suo club di lunga data, il Manchester United, perché era perseguito dai tribunali inglesi per tentato stupro e aggressione.

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