Alcuni duelli chiave che potrebbero decidere la partita Svizzera-Italia – rts.ch

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Alcuni duelli chiave che potrebbero decidere la partita Svizzera-Italia – rts.ch
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Alcuni giocatori delle due squadre che si affrontano questa sera (dalle 17.30 su RTS 2) si sono già incontrati più volte, sia perché militano nello stesso campionato, sia perché militano in Nazionale. Analisi degli scontri in alcune posizioni chiave.

I guardiani

Difficile immaginare profili più diversi in questa posizione. Giannluigi Donnarumma misura quasi 2 metri, un gigante la cui apertura alare spesso fa miracoli in Nazionale. Yann Sommer, 1 metro e 83, è l’altezza più bassa tra i portieri europei. Questo formato insolito non gli ha impedito di dimostrare queste qualità nei principali club europei.

Questo duello, che ha il sapore di Davide contro Golia, è più equilibrato di quanto sembri. L’italiano gioca da anni nelle grandi squadre europee, prima al Milan poi al PSG. A Parigi, però, fu criticato e non si sviluppò con perfetta serenità.

Yann Sommer viene da due stagioni di successo. Nel 2023 vince il titolo in Germania con il Bayern Monaco, sostituendo l’infortunato colosso Manuel Neuer. In questa stagione ha brillato con l’Inter, vincendo il campionato italiano.

I due angeli custodi si sono affrontati solo cinque volte nel corso della loro carriera, ma sempre in partite ad alta posta in gioco. Statisticamente gli svizzeri sono in leggero vantaggio, con due vittorie contro due pareggi e una sconfitta. Negli ultimi Europei ha vinto Donnarumma, in un’amara sconfitta per i Nati (0-3). La scorsa stagione, Sommer, tuttavia, ha contribuito all’eliminazione del PSG agli ottavi di Champions League, non subendo gol nelle due vittorie del Bayern Monaco.

I maestri del gioco

Ovunque giochino, Jorginho e Granit Xhaka mettono le zampe in mezzo al campo. Le loro strade si sono incrociate in Inghilterra. Jorginho ha difeso i colori del Chelsea prima di passare all’Arsenal la scorsa estate, mentre Xhaka ha lasciato questo club. Lo svizzero ha concluso un lungo periodo con i Gunners, ricco di alti e bassi.

L’italiano non ha mai vinto un campionato importante. Lui, invece, ha assaporato l’incoronazione in Champions League con il Chelsea nel 2021. Quanto alla stagione, detronizzare l’orco del Monaco in vetta al campionato tedesco. Avrebbe potuto anche aggiungere un titolo europeo senza sconfitta, l’unica stagionale, nella finale di Europa League.

I due pilastri centrali si sono affrontati nove volte, prevalentemente nel campionato inglese. I risultati sono perfettamente equilibrati: quattro vittorie a testa, per un pareggio. Ognuno di loro ha segnato un gol durante questi confronti. Da notare che anche Jorginho e Xhaka hanno partecipato alla debacle svizzera durante gli ultimi Europei.

I difensori

Giovanni Di Lorenzo e Ricardo Rodríguez occupano ruoli leggermente diversi durante questo torneo, ma si sono spesso ritrovati nella stessa corsia durante la loro carriera. L’italiano, però, presenta un biglietto da visita più imponente rispetto allo svizzero. Oltre a Euro 2020, ha vinto diversi titoli con il suo club, il Napoli.

Dal canto suo, Rodríguez sembra aver ritrovato slancio dal suo arrivo al Torino nel 2020, dopo un periodo difficile al Milan.

Questi primati disuguali denotano forse una differenza di statura, che si verifica negli scontri diretti. Gli undici scontri sono spesso andati a scapito degli svizzeri: cinque sconfitte su quattro confronti e due vittorie.

I clienti abituali

Tra i probabili partecipanti agli ottavi di finale, Federico Chiesa e Remo Freuler sono quelli che più spesso hanno incrociato le spade.

L’inquieto Chiesa da quattro stagioni delizia la Juventus dopo aver difeso i colori della Fiorentina.

Freuler gioca in Italia dal 2016, ad eccezione di un anno in Inghilterra, al Nottingham Forest. E’ abituato a giocare in squadre sfavorite e questo ruolo gli si addice. Sia con l’Atalanta che con il Bologna ha ottenuto risultati superiori alle aspettative.

Nonostante non abbia giocato nei club più prestigiosi d’Italia, lo svizzero ha un record piuttosto lusinghiero contro Chiesa: cinque vittorie, sei pareggi e tre sconfitte.

Il pilastro e il nuovo arrivato

Nicolò Barella fa parte del mobilificio della squadra italiana. Tutto il contrario di Michel Aebischer, ospite a sorpresa tra i titolari di Murat Yakin in questo torneo.

A soli 27 anni, l’italiano ha già vinto diversi titoli e giocato una finale di Champions League con l’Inter.

Il friborghese, invece, inizia la sua avventura italiana con il Bologna, dove arriva nel 2022. Viene però da una grande stagione, che ha visto il suo club avvicinarsi alle migliori squadre d’Italia.

Anche se si sono affrontati solo sei volte, i risultati restano sorprendenti: raramente favorito, Michel Aebischer ha vinto tre volte, per due pareggi e una sola sconfitta.

Felice Tebaldo

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