San Brieuc. La passerella ancora occupata dal Fronte Comune Antifascista

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28 giugno 2024 alle 19:28 di Dolorès CHARLES

La passerella di Saint-Brieuc (22)

Credito: Yann Launay

Dal giorno successivo allo scioglimento, i membri del Fronte Comune antifascista occupano il luogo culturale di Saint-Brieuc (22), La Passerelle. Un’occupazione per dimostrare che il RN non è un partito come gli altri. Il posto non è bloccato, le attività culturali continuano lì.

A Saint-Brieuc continua l’occupazione del teatro Passerelle, nel centro della città: gli attivisti hanno rifiutato la proposta del municipio di trasferirsi in un altro luogo. Il teatro è occupato da diversi giorni da membri del Fronte Comune Antifascista, movimento nato diversi mesi fa, in reazione agli atti razzisti riscontrati in Occidente negli ultimi anni. Hanno rilevato La Passerelle il giorno dopo lo scioglimento, ma perché questa occupazione di una sala da spettacolo, invece che di una manifestazione?

“La cultura sarebbe in pericolo se la RN salisse al potere!

Agathe e Marion, membri del Fronte Comune Antifascista: L’idea è unirci e uscire dall’isolamento di fronte alla preoccupazione che proviamo tutti individualmente, e compiere un gesto politico. Occupiamo uno spazio che ci sembra relativamente amico rispetto a ciò che difendiamo, in particolare la cultura, che sarebbe in pericolo se la RN salisse al potere! Credo che un certo numero di noi si sia detto che era strano che la vita continuasse come se nulla fosse successo… e che la RN potesse essere un partito come gli altri. Ci siamo detti che era impossibile vederlo.”

Agathe e Marion, membri del Fronte Comune antifascista
Agathe e Marion, membri del Fronte Comune antifascista

Credito: Yann Launay

“La cattiva notizia è che ci sono sempre più atti razzisti, antisemiti, omofobici e transfobici negli spazi pubblici!”

Un’occupazione così illegale non rischia di nuocere alla causa? Per Marion, membro del Fronte Comune antifascista,“oimpossessarsi di un luogo pubblico con striscioni e oggetti solidali, se questa è stupidità? No, la spazzatura è che ci sono sempre più atti razzisti, antisemiti, omofobici e transfobici negli spazi pubblici… Diciamo a noi stessi che se a volte facciamo cose che non sono esattamente all’interno dei chiodi, se i chiodi accettano la violenza ciò sarebbe più problematico. Le persone che pensano che sia un ritorno all’ordine, per me non hanno idea della violenza e della sofferenza che può scatenarsi dal momento in cui c’è un partito del genere che ha le redini del potere…Oppure è un bel pasticcio !”

Marion, membro del Fronte Comune antifascista
Marion, membro del Fronte Comune antifascista

La passerella di Saint-Brieuc (22)

Credito: di Yann Launay

Un impegno politico diverso

Perché occupare uno spazio pubblico invece di impegnarsi nella campagna legislativa? “Siamo un collettivo di cittadini, individui per alcuni membri di associazioni, ecc. Non è antagonista. Non siamo contrari a quanto sta accadendo, ma è un altro modo di esprimerci in questo Paese, senza essere un partito politico. In effetti, a questo non ci si oppone, ma d’altro canto, vista la disperazione generata da certe politiche in passato, ciò significa anche che noi ci siamo e che siamo vigili… e che, anche se i risultati saranno positivi, lo faremo sii ancora lì per dire di non dimenticare i tuoi impegni.”

Agathe e Marion al microfono di Yann Launay
Agathe e Marion al microfono di Yann Launay

La passerella di Saint-Brieuc (22)

Credito: di Yann Launay

Il teatro è occupato, non bloccato

Il teatro è pieno ma gli eventi in programma non vengono cancellati. “La nostra iniziativa autogestita o autorganizzata convive molto bene con quanto sta accadendo e facciamo di tutto perché avvenga in armonia. L’obiettivo è assolutamente quello di non bloccare ciò che accadrebbe dal punto di vista culturale, sarebbe assolutamente controproducente…”

IL il teatro riacquista la sua funzione di luogo in cui si affrontano i problemi della città e in nessun caso (si tratta) di impedire la programmazione culturale… L’idea è quella di ricordare che l’emergenza è che “potrebbe esserci dopo”. ‘

Agathe e Marion, al microfono di Yann Launay
Agathe e Marion, al microfono di Yann Launay

I membri del Fronte comune antifascista intendono continuare l’occupazione oltre le elezioni, consentendo lo svolgimento di eventi programmati. Sono loro stessi ad organizzare attività per il grande pubblico, davanti al teatro: sarà così questo sabato mattina, durante il mercato.

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