sessanta treni aggiuntivi nel 2025 con la RER metropolitana

sessanta treni aggiuntivi nel 2025 con la RER metropolitana
sessanta treni aggiuntivi nel 2025 con la RER metropolitana
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Chi non era nei primi progetti annunciati dallo Stato nel 2023 è finito in testa alla classifica. A poco più di un anno dal suo lancio, il progetto del Servizio Espresso Regionale Metropolitano (SERM, o più comunemente chiamato RER Metropolitano) per la metropoli della Touraine è stato convalidato dallo Stato giovedì 27 giugno. La metropoli della Touraine si unisce a Bordeaux, Chambéry, Clermont-Ferrand, Grenoble, Lille, Lione, Montpellier, Mulhouse, Nantes, Rouen, Saint-Étienne, Strasburgo, Tolosa e Lorena Lussemburgo.

Cambio di marcia

“Questo è il punto di partenza del progetto. Conferma le prime scelte che abbiamo fatto”, accoglie Emmanuel Denis, sindaco di Tours e vicepresidente di Metropolis responsabile della mobilità. Le città candidate dovevano presentarsi “l’ambizione generale, gli attori locali mobilitati, l’ambito interessato e i principali orientamenti strategici”.

Concretamente, in cosa consiste questa etichettatura statale? Inizialmente, tra i quindici progetti dovranno essere suddivisi 800 milioni di euro di finanziamenti dedicati agli studi.

Più concretamente, dal prossimo anno, su quattro delle otto diramazioni della Stella ferroviaria verranno impiegati sessanta treni aggiuntivi a settimana. Quale? Impossibile dirlo al momento. Le decisioni verranno prese entro l’autunno del 2024. Si tratta comunque di una buona notizia per i residenti delle zone rurali e periurbane che avranno quindi più treni per raggiungere la metropoli della Touraine.

Una carta unica

A ciò si aggiunge la riapertura della stazione Fondettes – Saint-Cyr-sur-Loire entro la fine del 2025. Sempre sul lato nuovo, Metropolis sta collaborando con la Regione per un biglietto unico. “Sarà possibile utilizzare la carta JVmalin in tutta la metropoli. Potremo prendere il TER e la rete Fil Bleu con la stessa tessera a partire dal 2025”, spiega il consigliere comunale.

François Bonneau, presidente della Regione, ha difeso il progetto della RER metropolitana di Tours sottolineando la stella ferroviaria che collega il dipartimento.
© (Infografica NR)

In parallelo, “A settembre verrà presentato uno studio globale con potenzialità realizzabili per il Serm nelle metropoli. Dovremmo avere una visione globale nell’autunno del 2024”, spiega Emmanuel Denis. Linee essenziali richieste dallo Stato alle comunità che dovranno in particolare specificare l’offerta multimodale (tra trasporti), la sua articolazione con la rete ferroviaria urbana e lo sviluppo di un’offerta stradale ad alto livello di servizio. Nel complesso, questo Serm dovrebbe consentire di abbassare la posizione dell’auto.

Buone notizie che tuttavia arrivano in un contesto politico più che incerto. Con le elezioni legislative anticipate che daranno alla Francia un nuovo governo, è difficile sapere cosa accadrà dopo. Una cosa è certa: gli 800 milioni di euro di studi sono stati registrati.

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