Tutto è nato da una semplice constatazione, condivisa dai fondatori della rivista Istor Breizh : “La Storia della Bretagna è poco o per niente insegnata. Per conoscerla, bisogna iscriversi alla scuola di Storia. Il nostro progetto è quindi quello di mettere questa Storia a disposizione delle donne e degli uomini bretoni, in una rivista a prezzi accessibili, con articoli lunghi e sostenuti” spiega Christian Gouérou, caporedattore e giornalista di Francia occidentale da oltre 20 anni. Il primo numero contiene, oltre un centinaio di pagine, articoli scritti da storici, ricercatori e appassionati. Con un obiettivo: offrire una lettura diversa del passato della Bretagna.
“Vogliamo lavorare con il sostegno dei ricercatori, degli storici e di tutte le istituzioni che lavorano sulla Bretagna. Vogliamo dimostrare che noi stessi qui possiamo analizzare ciò che è accaduto nella nostra Storia con la nostra visione. Non dipendiamo permanentemente dai ricercatori di Parigi o Londra con la loro visione”, spiega Jacques-Yves Le Touze, direttore della pubblicazione, lui stesso appassionato di storia bretone.
Argomenti vari, senza evitare polemiche
I fondatori di Istor Breizh si sono ispirati a una rivista creata negli anni '80 il cui titolo era Ricordiamolo, che significa “ricordiamolo” in bretone ed era trasmesso da diversi anni. Con questo nuovo arrivato promettono di affrontare tutti gli argomenti possibili, senza riservare nulla. Non intendono quindi evitare polemiche.
Così è anche dal primo numero con un dossier sulla mostra “Celtico?”presentato a Rennes nel 2022, che ha suscitato un vivace dibattito. L’obiettivo è anche quello di creare collegamenti tra passato e presente. Esempio con questo articolo in occasione di 100 anni da Gwenn ha Duscritto dal geografo Mikael Bodlore-Penlaez, che ripercorre l'evoluzione della bandiera bretone: “Cercando di capire come inizialmente la bandiera politica sia stata accolta dal popolo bretone”, riassume, al punto da diventare oggi un emblema popolare. Nelle pagine ci saranno anche alcuni articoli scritti in bretone ma senza fissare una percentuale precisa, si baserà sui numeri.
La biennale deve ora trovare il suo pubblico. Il primo numero di Istor Breizh, stampato in 1.500 copie, è in vendita a 20 euro. È disponibile nelle librerie e sul sito della Coop Breizh.