un sistema di sostegno ai commercianti in previsione della violenza urbana

un sistema di sostegno ai commercianti in previsione della violenza urbana
un sistema di sostegno ai commercianti in previsione della violenza urbana
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Il sistema volto ad aiutare i commercianti vittime di ipotetiche violenze era già stato utilizzato durante le rivolte seguite alla morte di Nahel Merzouk nel 2023.

Con l’avvicinarsi del primo turno delle elezioni legislative, la metropoli di Lione vuole proteggersi dalle presunte violenze che potrebbero verificarsi dopo i risultati.

Secondo le informazioni della BFM Lione, mentre Grégory Doucet ha già chiesto un “sostegno rafforzato” alla polizia per il buon svolgimento delle elezioni, le autorità si preparano a gestire possibili violenze nei prossimi giorni.

Un dispositivo pronto per essere utilizzato rapidamente

Questa settimana è stato infatti organizzato un incontro presso la prefettura con il prefetto responsabile della difesa e della sicurezza, il direttore interdipartimentale della polizia nazionale e il presidente della Camera di commercio e dell’industria (CCI) Saint-Etienne Lyon Métropole.

Nel corso di questa riunione è stato deciso in particolare un sistema speciale di sostegno ai commercianti lionesi che potrebbe essere adottato rapidamente in caso di disordini dell’ordine pubblico.

Il risultato è un sistema di allerta tramite messaggio inviato ai sindacati commerciali per avvisarli dei disturbi dell’ordine pubblico. Verranno fornite informazioni specifiche agli operatori economici che hanno subito danni con l’istituzione di un’unità di mediazione assicurativa, spazi riservati per presentare denunce e la possibilità di mobilitare un sistema di sicurezza privata per mettere in sicurezza le imprese.

“Devi essere coraggioso per essere un commerciante”

Questo sistema, “unico in Francia tra i servizi statali e la CCI”, era già stato utilizzato l’anno scorso in seguito alle rivolte urbane scoppiate dopo la morte di Nahel.

Una squadra decentralizzata di agenti di polizia è stata addirittura inviata direttamente alla CCI del Palais de Bourse per raccogliere le denunce. “Sono stati registrati dai 25 ai 30 reclami”, ricorda la CCI Lyon Métropole. Lo scorso anno da 100 a 150 negozi sono stati colpiti da questa violenza urbana.

“È una sanzione quadrupla, quintupla per i commercianti di Lione. Non si può più contare, tra il clima, la concorrenza di internet e la zona a traffico limitato, oggi bisogna essere coraggiosi per essere commercianti”, deplora la Camera delle Imprese.

Nel corso di questo incontro sono state ricordate anche le misure di sicurezza previste dall’inizio della settimana per i servizi statali, con la mobilitazione di personale locale, numerosi rinforzi nazionali e diverse unità delle forze dell’ordine, secondo le nostre fonti.

Si temono violenze tra ultradestra e ultrasinistra

Secondo le informazioni di BFMTV, in caso di vittoria del Raggruppamento Nazionale del 7 luglio, i servizi segreti prevedono azioni coordinate dell’estrema sinistra e rischi di eccessi in alcuni quartieri sensibili della Francia.

Non si possono escludere scontri tra l’estrema destra e l’estrema sinistra, soprattutto in città come Lione o Strasburgo, stima una fonte della polizia a BFMTV.

In un telegramma inviato ai prefetti di Francia il 14 giugno, Gérald Darmanin, ministro degli Interni, ha parlato di possibili “scontri violenti tra l’estrema destra (2.700 persone monitorate) e l’estrema sinistra (5.500 persone monitorate)”.

Marianne Rey, con Alexis Lalemant

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