“Per la prima volta dalla Liberazione, l’estrema destra è oggi alle porte del potere.
Il Gers, terra della Resistenza, che combatté vigorosamente 80 anni fa contro l’occupante e i suoi alleati collaboratori di estrema destra, potrebbe eleggere deputati del Raggruppamento Nazionale.
Il Presidente della Repubblica ed i suoi sostenitori portano, attraverso la politica di divisione che hanno perseguito, una pesante responsabilità in questa situazione.
Il Raggruppamento Nazionale, al quale si unisce una parte della destra che ora presuppone l’abbandono della base comune dei valori repubblicani, incarna un progetto sinonimo di violenza sociale, di sempre più disuguaglianze ed esclusione, di smantellamento dei nostri servizi pubblici, di declino dei diritti delle donne, di negazione del cambiamento climatico e dei suoi effetti.
Di fronte a questo pericolo, le forze della sinistra, politica, sindacale e associativa, si sono unite con responsabilità per realizzare la creazione del Nuovo Fronte Popolare.
Questo approccio all’unità incarna la speranza per il nostro Paese, una speranza per l’uguaglianza e la giustizia sociale, per la difesa del potere d’acquisto, per l’adattamento ai cambiamenti climatici preservando i diritti di tutti.
Sostenere questa unione della sinistra non significa rinnegare le proprie convinzioni, significa raccogliere la sfida delle prossime elezioni legislative, seguendo le orme dei grandi nomi della storia sociale, repubblicana e umanista del nostro Paese.
Invito quindi tutti i cittadini, tutte le forze attive della società civile, ad impegnarsi insieme al Nuovo Fronte Popolare per combattere l’estrema destra e offrire collettivamente una prospettiva di speranza alle persone medie e popolari del nostro Paese.
Christian Laprébende, maire d’Auch
