Santo Stefano. Il futuro treno RER Saint-Etienne fa un passo avanti, che cambierà

Santo Stefano. Il futuro treno RER Saint-Etienne fa un passo avanti, che cambierà
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Mathias Souteyrat

pubblicato su

28 giugno 2024 alle 14:23

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Questo è un primo passo ufficiale. Quindici primi progetti di servizio espresso regionale metropolitano (SERM) sono stati appena certificati il ​​27 giugno 2024, tra cui Saint-Etienne.

Come annunciato il 23 aprile nel corso dell’incontro di presentazione dei tempi e delle modalità per il rilascio dello status SERM, l’etichettatura segna il primo passo di questa procedura.

Lione, Clermont e Grenoble nella regione

Si basa su un “verbale” redatto dai responsabili del progetto, che presenta l’ambizione generale, gli attori locali mobilitati, l’ambito interessato e i principali orientamenti strategici.

Le regioni e le comunità dei territori di Bordeaux, Chambéry, Clermont-Ferrand, Grenoble, Lille, Lione, Montpellier, Mulhouse, Nantes, Rouen, Saint-Etienne, Strasburgo, Tolosa e Tours nonché i leader del progetto Lorena-Lussemburgo sono invitati a proseguire il lavoro di sviluppo del proprio SERM in vista dell’ottenimento dello status mediante ordinanza.

Alternativa all’auto

Questa decisione sarà presa sulla base di un dossier approfondito, che dovrà specificare gli obiettivi, la road map per raggiungerli, il piano finanziario e la governance del progetto.

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Si tratta di offrire soluzioni di trasporto alternative all’auto in un contesto di congestione stradale e di riscaldamento globale.

Miglioramento delle tariffe, dei servizi…

La RER metropolitana può offrire in particolare:

  • Miglioramento del servizio ferroviario regionale
  • Ampia ampiezza oraria, frequenza aumentata nelle ore di punta, servizio garantito tutto il giorno senza interruzioni
  • Stazioni, fermate e centri di scambio multimodali distribuiti il ​​più vicino possibile e progettati per essere facilmente raggiungibili a piedi, in bicicletta o in auto
  • Collegamenti e collegamenti previsti con altre modalità di trasporto urbano (metropolitana, tramvia, autobus)
  • L’istituzione di una tariffazione unificata su tutte le reti di trasporto nell’area urbana.

Il governo ha annunciato, nel 2023, un piano di investimenti di ulteriori 100 miliardi di euro entro il 2040.

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