SENEGAL-PRESSE-REVUE / – Agenzia di stampa senegalese

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Dakar, 28 giugno (APS) – I quotidiani continuano venerdì che cresce la polemica sulla dichiarazione di politica generale del primo ministro, mentre la classe politica si divide sulla questione se Ousmane Sonko debba o meno sacrificarsi a questo rituale repubblicano.

Molti attori politici, compresi i deputati dell’opposizione, sollecitano il capo del governo a recarsi all’Assemblea nazionale per consegnare ai deputati la sua dichiarazione di politica generale, circa tre mesi dopo la sua nomina a capo del governo.

Ma i deputati del suo schieramento politico, attraverso il gruppo parlamentare Yewwi Askan Wi (YAW), sostengono che l’udienza del primo ministro prima dei 14e la legislatura è attualmente impossibile, a causa di un’incoerenza nel regolamento interno dell’Assemblea nazionale.

Una modifica del 2019 significa che le menzioni relative alla dichiarazione di politica generale e alla mozione di censura sono state abrogate dal regolamento interno dell’Assemblea nazionale. La conseguenza è che, allo stato attuale delle cose, sarebbe impossibile per il Primo Ministro fare la sua dichiarazione di politica generale, secondo questi deputati del suo campo.

Sulle colonne del quotidiano Soleil, Guy Marius Sagna, influente deputato del potere, chiede al capo del governo “di non mantenere la sua dichiarazione di politica generale finché non saranno ripristinate le disposizioni relative al primo ministro”. regolamento interno dell’Assemblea nazionale.

Alcuni osservatori e attori politici, soprattutto dell’opposizione, non sono d’accordo con questa posizione, o semplicemente non la vedono in questo modo, come il deputato Mariétou Dieng.

”Il parlamentare sostiene, in una nota, che sacrificandosi a questa tradizione repubblicana, il primo ministro Ousmane Sonko mostrerebbe un grande rispetto per i ‘valori simbolici delle nostre istituzioni”, riferisce Le Soleil, il cui titolo vuole essere una sintesi della controversia alimentata su questo argomento.

”Una dichiarazione di politica generale, dai mille echi”, recita questo quotidiano. “La polemica cresce”, constata il quotidiano Enquête. “Dichiarazione politica generale di Sonko: la polemica cresce, i politici si scatenano”, ha aggiunto Vox Populi.

L’inchiesta rileva che la “polemica” “non è lontana dallo spegnersi”. Il giornale esamina le reazioni di diversi attori politici, tra cui Thierno Alassane Sall, leader della Repubblica dei Valori e candidato alle elezioni presidenziali del 24 marzo.

Sall chiede al regime che governa il Senegal dallo scorso aprile e dalle elezioni presidenziali del 24 marzo di “essere all’altezza della storia”. E aggiunge, citato da Libération: ”Invocare il regolamento interno dell’Assemblea nazionale per eludere una disposizione costituzionale non è francamente la via della rottura”.

Allo stesso modo, Samba Sy, leader del Partito Indipendente e Laburista (PIT), in un commento riportato dallo stesso quotidiano Enquête, afferma: ”La verità; è perché il primo ministro Ousmane Sonko non è pronto.

Ma tra i detrattori del primo ministro, la reazione più violenta è arrivata da Bougane Guèye Dany, leader del movimento Gueum Sa Bopp. ”Vogliono legittimare un reato attraverso la citazione [le règlement intérieur de l’Assemblée nationale] per togliere dai guai un Primo Ministro che, in realtà, non ha alcun progetto di governance da difendere”, ha detto nel commento evidenziato da Vox Populi in prima pagina.

”Insoddisfatto del mancato rispetto della dichiarazione di politica generale, il leader del Gueum Sa Bopp ha riversato la sua bile su Ousmane Sonko”, sottolinea Le Mandat. Per Bougane Guèye Dany, “se l’attuale primo ministro trova false piste per evitare di sacrificare la tradizionale dichiarazione di politica generale, è perché non ha un progetto di governance”, riferisce il quotidiano Kritik ‘.

C’è anche la posizione “ferma” dell’ex deputato Doudou Wade. “Se Ousmane Sonko vuole venire a fare la sua dichiarazione di politica generale, il suo gruppo parlamentare non deve far altro che sforzarsi di mettere in atto le disposizioni legali”, scrive in prima pagina del quotidiano Les Echos.

Il che non sembra poter porre fine alla polemica, visti gli altri titoli dedicati all’argomento: ”Dichiarazioni politiche guerresche”, mostra ad esempio Bès Bi Le Jour. ”Spari raggruppati su Sonko e sui suoi vice”, sottolinea il quotidiano Les Echos. Titoli virili, lontani dal contenuto della semplice constatazione di La Tribune: ”La dichiarazione di politica generale imperversa”.

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