l’intersindacato chiede una ripartenza democratica

l’intersindacato chiede una ripartenza democratica
l’intersindacato chiede una ripartenza democratica
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Un caldo soffocante questo giovedì 27 giugno per le strade di Nîmes, ma nulla che possa fermare i circa 500 manifestanti, più determinati che mai a sostenere il Nuovo Fronte Popolare.

Coralie Joly Jonget, portatrice del messaggio della CGT e dell’intersindacato (CGT, FSU, Unsa, Solidaires, CFDT, FO), continua a chiedere un’impennata democratica e sociale: “ Il 2024 è un anno ricco di storia per la CGT, quello dell’80° anniversario del Consiglio Nazionale della Resistenza… È curioso vedere come la storia possa avere delle somiglianze. È curioso vedere come i media, i cittadini e alcuni politici possano avere la memoria corta. “. Una storia che l’intersindacato intende ricordare, quella in cui Marcel Paul e Ambroise Croizat, due ex dirigenti della CGT, attuarono il programma del cosiddetto Consiglio Nazionale della Resistenza, adottato nel marzo 1944, in piena crisi l’occupazione nazista, nella Francia di Vichy. Una pagina buia della storia di questo Paese che gli intersindacati, le associazioni, gli esponenti politici e i cittadini presenti non desiderano che si ripeta. Per fare questo difendono l’unica alternativa che abbraccia i valori del progresso sociale: il programma del Nuovo Fronte Popolare.

« Non perdiamo di vista che il Raggruppamento Nazionale si definisce come il partito che difende i più precari mentre sfrutta solo la legittima rabbia dei lavoratori. », insiste Coralie Joly Jonget. Una palese impostura nei confronti del programma RN che, secondo gli economisti che lo hanno analizzato, porterebbe all’arricchimento del 10% più ricco, a scapito del 30% più povero. Anche se la CGT sottolinea che il programma del Nuovo Fronte Popolare non è il suo e che un voto non basterà per trasformare profondamente la società, ricorda che “ oggi siamo in un momento in cui la storia sta accelerando, il campo delle possibilità è spalancato: dal peggiore con la messa in discussione senza precedenti della nostra democrazia ma anche il migliore con la possibilità di riconnettersi con le conquiste sociali: la vittoria è possibile! » continua Coralie Joly Jonget.

La processione prosegue il suo percorso per le strade della città degli Antonini, cantando canti per darsi forza. La posta in gioco in queste elezioni legislative anticipate è alta, ma una certezza unisce i manifestanti stasera: l’unione della sinistra può fornire soluzioni e alternative al macronismo e alle idee dannose dell’estrema destra. Quindi, per concludere a nome dell’intersindacato, il membro della CGT ricorda: “ Il 30 giugno e il 7 luglio, data la situazione attuale, non è possibile votare la scheda bianca, non è possibile non votare! »

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