Ad Avignone, teatro tra vecchi demoni e giovani talenti

Ad Avignone, teatro tra vecchi demoni e giovani talenti
Ad Avignone, teatro tra vecchi demoni e giovani talenti
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Prima trasmissione VMDN da Avignone, con in programma per il festival IN un’intervista alla regista Angélica Liddell per “Dämon, el Funeral de Bergman” e per il festival OFF, il regista Ahmed Madani che viene a presentare “Entry of the Artists. ”

Benvenuti nel sud della Francia, in Provenza, dove sabato 29 giugno si è aperto il grande festival dello spettacolo dal vivo, il Festival di Avignone. Una 78esima edizione che già sappiamo non sarà unica. Innanzitutto perché è stato anticipato e accorciato in vista dell’avvicinarsi dei Giochi Olimpici.

Poi, perché lo scioglimento dell’Assemblea nazionale ha comportato una scadenza elettorale inaspettata, e ha ulteriormente accentuato il carattere sempre molto politico di questo incontro annuale.

Per questa prima trasmissione VMDN dopo il festival di Avignone, Jean-François riceve ancora una volta il regista Ahmed Madani. Dopo il suo spettacolo” Incandescenza », presenta per l’apertura del festival OFF il pezzo “ Porta del palco » al Théâtre des Halles. Spettacolo ideale per Avignone poiché pone la domanda essenziale: “ Perché vuoi fare teatro? » È venuto con due dei suoi giovani artisti, Giovanna Matteo et Aurélien Batondor.

Nella seconda parte presenterà lo spettacolo che ha scosso ed emozionato la Corte d’Onore del Palazzo dei Papi. La regista spagnola Angélica Liddell rende omaggio con “ demone » al grande cineasta e regista svedese Ingmar Bergman, attraverso il suo funerale di cui egli stesso ha scritto la sceneggiatura. L’opera, la vita e la morte dell’artista svedese, segna questa creazione con un ferro rovente e avrà insegnato all’artista spagnolo a vivere, a creare e a morire.

Relazione: Baptiste Antoine ha portato in giro il suo microfono per catturare l’atmosfera e l’atmosfera particolare di questa 78esima edizione.

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