Elezioni legislative 2024 in Val-d’Oise: Cécile Rilhac uscente in una situazione fragile

Elezioni legislative 2024 in Val-d’Oise: Cécile Rilhac uscente in una situazione fragile
Elezioni legislative 2024 in Val-d’Oise: Cécile Rilhac uscente in una situazione fragile
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Daniele Chollet

pubblicato su

27 giugno 2024 alle 7:47

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“Mi unisco alla resistenza perché non riesco a vedere il nostro paese cadere nelle mani di partiti estremisti”, ha sottolineato Cécile Rilhac all’indomani delle Europee e dell’annuncio dello scioglimento.

Candidato alla rielezione, il deputato uscente (Insieme, maggioranza presidenziale) della Val-d’Oise si trova in una situazione fragile, che potrebbe portarla a perdere il suo seggio.

L’ex insegnante di educazione fisica e vicepreside di un collegio di Seine-Saint-Denis ha vinto solo di poco nel 2022 contro l’ambientalista Carine Pellegrin (52,16% contro 47,84%).

«Io ci sono sempre stato», assicura il deputato uscente

Il 9 giugno, circa il 25% degli elettori ha votato per il Raduno nazionale. Punteggi da sommare Riconquista! Francia ribelleil Ps e gli ecologisti raggiungono quasi il 40% a Taverny, quasi il 36% a Herblay, il 48% a Montigny.

Tutti gli elettori di sinistra si ritrovano nella Nuovo Fronte Popolare ? In difficoltà la maggioranza uscente: 12,6% a Taverny, 15,5% a Cormeilles, 13,7% a Herblay.

La sfida per il deputato uscente è quindi quella di superare il primo turno, dove è necessario ottenere il 12,5% degli elettori registrati. Cécile Rilhac dice di aver sentito “il messaggio dei francesi”.

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Vede nel risultato degli Europei

“un voto di protesta. C’è una detestazione del presidente Emmanuel Macron che gli elettori hanno voluto sancire, per esprimere una rabbia sorda”.

Cécile Rilhac difende i suoi risultati.

“Come deputato sono sempre stato lì. Sulla fibra, ad esempio. Sui problemi quotidiani in generale.” Ma il giorno dopo lo scioglimento, il candidato ha ammesso di aver fatto un “grande salto nell’ignoto”.

Emmanuel Maurel rappresenterà il Nuovo Fronte Popolare. ©DR.

Le speranze della sinistra in questo collegio elettorale, da tempo a destra ma che ha eletto un deputato di sinistra nel 2012, poggiano su Emanuele Maurelinvestito dal Nuovo Fronte Popolare (Npf).

L’ex professore di diritto costituzionale a Sciences Po, consigliere comunale all’opposizione di Persan dal 2001 al 2014, si batte da tempo all’interno dell’ala sinistra del Ps, sfidando Harlem Désir per la carica di primo segretario. Poi ruppe con il partito delle rose, per fondare con l’ex ministro Marie-Noëlle Lienemann la Sinistra repubblicana e socialista (Grs).

“Una vera dinamica sul campo” secondo la sinistra

L’ex vicepresidente della regione Île-de-France ed ex deputato europeo torna alla politica locale dopo il fallimento alle elezioni europee (era terzo nella lista del Partito comunista di Léon Deffontaines, che non aveva eletti) . Emmanuel Maurel dice

“sentire una vera dinamica sul campo. Vedo una forma di entusiasmo e di speranza in questa sinistra che unisce nonostante le differenze. Vedo ex esponenti del PS che avevano lasciato la politica. Vedo giovani donne che non hanno mai fatto politica impegnarsi con noi”.

Il Movimento Progressista, l’ex partito di Cécile Rilhac, quello del sindaco di Montigny-lès-Cormeilles Jean-Noël Carpentier, invita a votare “in massa” per il candidato dell’Nfp e a battere “il candidato macronista uscente”.

Kimberley Lelaidier, candidata del Rally Nazionale. ©DR.

La Marina militare dà una possibilità a uno studente

All’estrema destra, il Rally Nazionale dà una possibilità a un principiante, kimberley lelaidier. Questa studentessa di master di 25 anni in una business school sta affrontando la sua prima elezione.

Originaria della Normandia, venuta nella regione parigina per i suoi studi, questa attivista da solo un anno non teme il confronto con gli elettori e i suoi avversari.

“Il mio obiettivo è essere eletto. Conosco la realtà sul campo. Io stesso sto lavorando ad un programma di studio-lavoro per finanziare i miei studi. Non provengo da un ambiente agiato”, proclama il candidato. Riconquista! ha investito Alexandre Simonnot, eletto a Taverny per vent’anni ed ex capo del Fn 95.

“Forse ci uniremo più tardi”, scivola Kimberley Lelaidier.

“Stufo dello stesso tempo” per la destra

Laetitia Vincent viene investita da Les Républicains. ©DR.

I repubblicani saranno rappresentati da Laetitia Vincent. Il candidato vuole incarnare

“una destra coraggiosa, repubblicana e indipendente, né estremista né macronista”, che ne è stufa allo stesso tempo. Non lasciarti ingannare di nuovo. Il deputato di Macron ha ingannato gli elettori. Non condivide in alcun modo i valori della destra e del centro”.

Cécile Rilhac ammette di avere una sensibilità “di centrosinistra, socialdemocratica, ambientalista quotidiana”. Abbastanza da permettergli di salvare il posto? Risposta domenica per 1È tour.

I candidati per il 3° distretto

Cécile Rilhac (Insieme, maggioranza presidenziale, deputata uscente); Alexandre Simonnot (La riconquista!); Kimberley Lelaidier (Rally Nazionale); Samira Herbal (Ecologa); Emmanuel Maurel (Nuovo Fronte Popolare, Sinistra Repubblicana e Socialista); Juan Munoz (Lotta operaia); Daniel Blaser (estrema sinistra); Laetitia Guébin (Vari); Laetitia Vincent (Les Républicains); Samira Belmokhtar (Vari a sinistra).

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