SENEGAL-SANTE-MEDIAS / Thiès: giornalisti formati ai nuovi concetti EPI – Agenzia di stampa senegalese

SENEGAL-SANTE-MEDIAS / Thiès: giornalisti formati ai nuovi concetti EPI – Agenzia di stampa senegalese
SENEGAL-SANTE-MEDIAS / Thiès: giornalisti formati ai nuovi concetti EPI – Agenzia di stampa senegalese
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Thiès, 27 giu. (APS) – La Direzione regionale della sanità (DRS) di Thiès ha formato giovedì i giornalisti sui nuovi concetti del Programma di vaccinazione ampliato (EPI), per metterli al lavoro in quello che è considerato un “programma faro” del sistema sanitario.

I nuovi concetti dell’EPI di bambini “a dose zero”, “sottovaccinati”, “comunità mancate” e persino sorveglianza a livello comunitario sono stati presentati agli attori dei media che hanno preso parte a questa sessione nei locali della Direzione regionale della sanità.

Il programma di vaccinazione ampliato è stato introdotto nel 1979 in Senegal, inizialmente mirato a sette malattie. Oggi ci sono 13 malattie oltre al Covid-19 che è stato incluso.

Le vaccinazioni si suddividono in Penta 1, Penta 2 e penta 3, che devono essere effettuate a seconda dell’età del bambino.
Un bambino a dose zero è un bambino che ha ricevuto solo penta 1, le prime cinque dosi di vaccino somministrate al bambino di 45 giorni.

Un bambino si dice “sottovaccinato” quando ha preso solo i primi due penta. Le comunità mancate sono gruppi di persone che non hanno potuto essere vaccinate a causa di vincoli legati alla loro situazione economica, all’accessibilità dei loro luoghi di residenza o alla loro mobilità, tra gli altri motivi.

«Abbiamo acquisito il riflesso vaccinale qualche anno fa, ma con l’avvento del covid e dei social abbiamo avuto tante difficoltà». Da qui una presentazione sulla gestione delle voci durante questo workshop.

La regione di Thiès “sta andando bene”, anche se gli ultimi dati disponibili sull’efficacia dei vaccini risalgono al 2021, data la conservazione dei dati, osservati dal 2022 dal personale sanitario, nell’ambito di uno sciopero di alcuni sindacati del settore.

Si è detta “consolata” dalle varie attività portate avanti dal 2023, in particolare riguardanti la vaccinazione HPV contro il cancro del collo dell’utero, e Covid, grazie al sostegno dei partner. Nell’ambito dell’Ottobre Rosa si è addirittura constatata una carenza di vaccini a causa della forte domanda.

La revoca dell’ordine di detenzione potrebbe fornire una “visione chiara” della situazione. Nel 2021 la Regione ha avuto “buona performance”, ma la vaccinazione è un eterno ripartenza, per la nascita ogni anno di bambini da vaccinare e di nuovi genitori da sensibilizzare.

Dopo la formazione dei suoi agenti, con il sostegno dell’UNICEF e della direzione per la prevenzione e la diffusione delle vaccinazioni, nonché il coordinamento del programma EPI, la direzione sanitaria regionale ha ritenuto necessario moltiplicare parte di queste conoscenze a beneficio dei cittadini stampa locale, al fine di trasmettergli nuovi concetti di vaccinazione.

Adja Bineta Guèye, responsabile dell’ufficio regionale dell’educazione e dell’informazione sanitaria della regione medica di Thiès, ha ritenuto “essenziale” il contributo della stampa.

È importante, secondo lui, che i giornalisti siano informati sugli obiettivi delle autorità mediche riguardo ai “sottovaccinati”, alle “dosi zero” e alle comunità scomparse, per poter supportare i servizi sanitari nella sensibilizzazione delle comunità, ha detto.

Il coinvolgimento degli esponenti della stampa potrebbe contribuire a sensibilizzare mamme e papà, religiosi e opinion leader in generale, per garantire il rispetto del programma vaccinale e per consentire alla Regione di migliorare ulteriormente la propria performance.

ADI/OID

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