Questi giovani che si impegnano: Quimperoise Maïna Jérôme (Rinascimento) vuole portare avanti le sue idee

Questi giovani che si impegnano: Quimperoise Maïna Jérôme (Rinascimento) vuole portare avanti le sue idee
Questi giovani che si impegnano: Quimperoise Maïna Jérôme (Rinascimento) vuole portare avanti le sue idee
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Maïna Jérôme non aveva nemmeno 15 anni quando decise di fidanzarsi con Emmanuel Macron. “Sono del 5 maggio e per soli due giorni non ho potuto unirmi a En Marche nella campagna presidenziale, dovevi avere almeno 15 anni”, ricorda. Ero una studentessa a Pleyben e volevo davvero impegnarmi in politica. Avevo sfogliato tutti i programmi e mi sono ritrovato in quello di Emmanuel Macron. Ha scosso i codici, il confronto destra-sinistra. E ho amato il suo lato profondamente europeo. In casa i dibattiti erano vivaci, io ad esempio non ho lo stesso impegno di mio padre”.

Sette anni dopo, dopo diverse campagne sul campo per il partito presidenziale, la giovane donna non ha cambiato opinione sul presidente. “Ha dovuto affrontare tante crisi, ammiro la sua forza di fronte al movimento dei gilet gialli, al covid, alle manifestazioni contro la riforma delle pensioni. E ora l’ascesa della RN. Ha ancora la mia stima”.

“Doveva essere fatto lo scioglimento? »

Dissoluzione ? Una buona cosa per il giovane attivista. “Doveva essere fatto. Il presidente ha scontato i suoi due mandati e avrebbe potuto continuare tranquillamente. Ma ha visto la divisione politica. E voleva ridare voce ai cittadini”.

La sua ottava campagna elettorale è ovviamente la più speciale. “La lotta agli estremi rappresenta una sfida enorme. C’è ancora da lavorare per convincere i giovani a votare”. Affari di mercato nel dipartimento, incontri pubblici, visite, incontri… Il referente, che cita una trentina di giovani con Macron nel dipartimento, non si risparmia.

Ora frequenta un master in sanità pubblica a Rennes, vorrebbe lavorare in collaborazione con l’ARS che, per ironia della sorte, il Raggruppamento Nazionale vorrebbe abolire. E spingere il suo impegno verso le elezioni. “Non sarebbe incompatibile con la mia attività professionale. Perché non in lista per le elezioni comunali del 2026? Il problema è che non so dove sarò. Ma indipendentemente dalla regione, vorrò sempre fare campagna elettorale da qualche parte per portare avanti le mie idee”.

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