Etichette offensive sui muri di uno squat a Périgueux

Etichette offensive sui muri di uno squat a Périgueux
Etichette offensive sui muri di uno squat a Périgueux
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Le targhette, situate al 58 di rue Paul-Bert a Périgueux, sono visibili dalla strada.
Oliviero Antonio

Dalla metà di giugno sono comparsi dei cartellini sui muri di un edificio occupato in rue Paul-Bert a Périgueux. Visibili dalla strada, questi cartellini sono offensivi e i residenti locali vogliono che lo squat venga sgomberato affinché tutto questo finisca.

“Die stuprast”, “Shit bag”, “We will have your skin”, “Dirty masculinist” Molte etichette adornano le pareti di un edificio situato al 58 di rue Paul-Bert a Périgueux. Sono apparsi venerdì 21 giugno, sono stati cancellati da un residente locale, prima di riapparire mercoledì 26 giugno. “Non vogliamo lasciare tutto questo in bella vista, con i bambini che passano”, sussurra Kim Nguyen, un residente locale infastidito. Ho già trattato i primi tag e altri sono tornati. Vogliamo chiudere lo squat e condannare l’edificio in modo che non ci siano più persone lì e non ci sia più motivo di avere cartellini. »

Ci sono molti insulti sui muri.
Oliviero Antonio

Lanciata una petizione

Questi tag denunciano “fatti gravi”, ammette Kim Nguyen, ma non pensa che questo sia il modo giusto per denunciarli. “Esistono sistemi legali come la polizia o la giustizia per punire queste persone. L’effetto è l’opposto di quello che vogliono ottenere. » Quest’ultimo ha quindi deciso di lanciare una petizione per chiudere l’occupazione e ha raccolto 70 firme con i residenti di tre strade intorno, «ma dato che si tratta di un luogo privato, non possiamo fare nulla senza il consenso del proprietario dell’edificio».

I tag precedenti sono stati coperti, ma ne sono apparsi altri.
Oliviero Antonio

Kim Nguyen ha quindi deciso di coprire questi tag, ma la cosa lo esaspera. “Ridipingerò e affiggerò un manifesto per dire che è stata avviata una procedura per chiudere l’occupazione con il municipio e le autorità”, confida. Non siamo qui per proteggere uno stupratore, ma non possiamo non reagire a tutto questo. » Una volta avviata la procedura, vuole portare anche gli amici graffitisti per abbellire il recinto ed evitare la restituzione delle etichette.

Il municipio ha provato a contattare il proprietario, finora senza successo.
Oliviero Antonio

Contattato, il municipio di Périgueux ha annunciato di aver ricevuto una segnalazione lunedì sera. Ha provato a contattare il proprietario, senza successo, ma dovrebbe avere l’autorizzazione a pulire le targhette visibili dalla pubblica via. Avendo luogo in un dominio privato, il municipio non può sporgere denuncia né intervenire riguardo agli squat, ma ne informerà il proprietario.

Oliviero Antonio

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