Un centinaio di dipendenti in sciopero davanti alla sede della Dynacité • La Voix de l’Ain

Un centinaio di dipendenti in sciopero davanti alla sede della Dynacité • La Voix de l’Ain
Un centinaio di dipendenti in sciopero davanti alla sede della Dynacité • La Voix de l’Ain
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Davanti alla sede centrale dell’azienda a Bourg-en-Bresse si trovano circa 120 dipendenti dell’affittacamere sociale Dynacité. Le loro richieste: migliori condizioni di lavoro e aumento di stipendio.

“La dirigenza deve saltare”, dice un eletto della CGT. Questo giovedì 27 giugno, a partire dalle 8,30, circa 120 dipendenti di tutte le posizioni dell’azienda, sui 540 in totale, si sono ritrovati davanti alla sede dell’affittuario sociale Dynacité, a Bourg-en-Bresse. In sciopero per tutta la giornata, il loro obiettivo era mostrare la loro insoddisfazione per le condizioni di lavoro e per l’insufficiente aumento del loro stipendio.

“Se non ci saranno cambiamenti, me ne andrò”

“Non ce la facciamo più, da 2-3 anni le condizioni di lavoro sono solo peggiorate. Ancora di più da 6 mesi, i dirigenti ci fanno pressione, il che porterà a molte partenze tra luglio 2022 e gennaio 2023. abbiamo 54 partenze, ma non necessariamente vengono sostituite, il che significa che abbiamo tutti molte più missioni da svolgere, senza vedere aumentare i nostri stipendi., si lamenta un attaccante. Secondo un membro della CGT, questa pressione sui dipendenti da parte della direzione si osserva anche durante questo sciopero: “Alcuni dipendenti hanno ricevuto minacce, dicendo che se avessero scioperato, non avrebbero ottenuto un aumento”. Davanti alla sede della Dynacité, molti di loro lamentano questa pressione sul lavoro. “Se non ci saranno cambiamenti, me ne andrò”testimonia un dipendente.

Uno sciopero per le rivendicazioni salariali

“Non possiamo comunicare con il management, non fanno alcuno sforzo”, dichiara un delegato sindacale della CGT, davanti ai dipendenti dell’azienda. Pochi giorni fa, le sezioni sindacali CGT e CFE-CGC hanno deciso di interrompere la trattativa annuale obbligatoria 2024 con la direzione, “perché non sono stati ascoltati sulle loro proposte”. In mattinata, i dipendenti dell’affittacamere sociale hanno votato, sì o no, a favore della proposta di Dynacité, che aumentava dell’1% lordo diverse categorie dell’azienda. Il no ha vinto con la stragrande maggioranza. “In ogni caso, l’1% non cambia quasi nulla. dice un attaccante. Non accetteremo di firmare queste proposte indecenti.”
Venerdì 28 giugno, le sezioni sindacali CGT e CFE-CGC non firmeranno quanto proposto da Dynacité. Bisognerà poi attendere la trattativa annuale obbligatoria nel 2025 per avere un aumento salariale, che non demotivarà gli scioperanti. “Lavoreremo in crescendo. Non ci arrenderemo finché non otterremo ciò che vogliamo”spiega un membro della CGT.

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