Di Le Figaro con AFP
Pubblicato
2 ore fa,
aggiornato alle 18:34
La morte di Paul Varry, un ciclista di 27 anni ucciso il 15 ottobre da un conducente di SUV su una pista ciclabile, “ha evidenziato la portata della violenza stradale a Parigi”, ha affermato il senatore Ian Brossat.
Il Consiglio di Parigi lo ha fatto “interpellato” Venerdì il governo vieta la circolazione dei Suv in città, in vista dell' “pericolosità” di questi mezzi pesanti, dopo la morte, in ottobre, a Parigi, di un ciclista schiacciato dal conducente di un Suv. Anche il municipio socialista chiede al governo di vietare “qualsiasi operazione pubblicitaria e di marketing che promuova veicoli pesanti e ingombranti del tipo SUV”in un augurio adottato dal Consiglio di Parigi presieduto da Anne Hidalgo. Martedì, in apertura dei dibattiti, gli eletti parigini hanno osservato un minuto di silenzio in omaggio a Paul Varry, un ciclista di 27 anni ucciso il 15 ottobre da un conducente di SUV su una pista ciclabile.
“Questo evento ha evidenziato la portata della violenza stradale a Parigi”ha affermato il senatore Ian Brossat, copresidente del gruppo comunista al Consiglio di Parigi, che ha appena presentato un disegno di legge al Senato per consentire agli eletti locali di vietare i veicoli pesanti (1,8 tonnellate e più) in città. Nel suo augurio, sottolinea l'esecutivo comunale “la gravità della violenza stradale che si verifica ogni giorno nella capitale”O “Il 53,5% degli spostamenti viene effettuato a piedi, il 30% con i mezzi pubblici, l’11,2% in bicicletta e il 4,3% in auto”.
Incidenti che coinvolgono un SUV “sono statisticamente più spesso fatali per gli utenti vulnerabili che colpiscono”secondo il rapporto sulla sicurezza stradale 2023 che si basa sui dati di uno studio, ancora in corso, realizzato dal Centro Studi e Competenze sui Rischi (Cerema). Pochi giorni dopo la morte di Paul Varry, il Ministero dei Trasporti ha avviato una missione di quattro mesi dal titolo “contro la violenza, tutelare tutti gli utenti della strada”. Il Consiglio di Parigi, da parte sua, chiede che a «tavola rotonda»con la questura, sta studiando più concretamente un piano di lotta contro “violenza motorizzata”.