Candidato alle elezioni legislative del 2022, Bernard Lebel si candida nuovamente a deputato sotto la bandiera di Lutte Ouvrière nella seconda circoscrizione elettorale di Allier. Il suo vice è Jean-François Reul.
Brandendo forte e chiara la bandiera della rivoluzione, Bernard Lebel, 72enne ingegnere delle telecomunicazioni in pensione, tenta ancora una volta la fortuna nella seconda circoscrizione elettorale di Allier. Come nel 2022, conduce la campagna elettorale al fianco del suo vice Jean-François Reul, in pensione dalla SNCF all’età di 70 anni.
Abituati alla competizione elettorale, i due uomini dicono di voler difendere i diritti degli sfruttati. “In Francia abbiamo un motto bugiardo. L’unica libertà che abbiamo è lavorare e stare zitti”, afferma Jean-François Reul, che accusa il presidente della Repubblica di “mettere i francesi gli uni contro gli altri”.
Una pallottola nel piede
In un contesto politico in cui lo scioglimento dell’Assemblea nazionale annunciato il 9 giugno in seguito alle elezioni europee ha rimescolato le carte, il candidato di Lutte Ouvrière dice di comprendere gli elettori del mondo del lavoro tentati dal voto del RN. “Sono confusi. Dicono a se stessi: ‘tanto vale votare per quelli che non abbiamo ancora provato'”, analizza Bernard Lebel.
Un approccio che il suo vice non capisce: “Un lavoratore che oggi vota per Raggruppamento Nazionale si dà la zappa sui piedi perché il popolo della RN ha sempre votato per leggi che vanno nella direzione dei datori di lavoro”.
Il sistema nel mirino
Accreditato due anni fa con lo 0,88% dei voti, Bernard Lebel si fa poche illusioni sull’esito del voto. Ma vuole far sentire la sua voce. Per la difesa dell’ospedale pubblico di Montluçon. Per combattere efficacemente i deserti medici. Oppure mettere in discussione “un sistema capitalista che ci sta mettendo con le spalle al muro e che sta generando impoverimento dei lavoratori, licenziamenti e disoccupazione”.
E il candidato LO chiede consapevolezza: “C’è così tanto disgusto in questo paese, ma se si vuole rompere tutto… ad un certo punto, bisogna trovare un modo”.
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Delecluso Marziale
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