Gli agenti di polizia haitiani e i membri della missione multinazionale si stanno mobilitando per lanciare operazioni contro le bande armate. In queste bande vengono reclutati bambini provenienti da famiglie in condizioni socioeconomiche precarie. Su questa base le ONG Save the Children, Plan International e World Vision insistono sulla protezione di questi bambini durante le operazioni MMS.
Port-au-Prince, 26 giugno 2024.- Le operazioni della missione multinazionale contro le bande sono imminenti.
Le stime indicano che la metà dei membri dei gruppi armati del Paese sono bambini.
Il rischio di perdita di vite umane tra i bambini è quindi elevato. Le organizzazioni umanitarie hanno ricevuto segnalazioni allarmanti sull’uso dei bambini da parte di questi gruppi durante gli scontri con la Polizia Nazionale.
Questi bambini e adolescenti vengono talvolta utilizzati come scudi umani, il che causa profonda preoccupazione tra queste organizzazioni umanitarie.
Le ONG Save the Children, Plan International e World Vision esprimono i loro timori attraverso un comunicato stampa congiunto.
Sulla base di questa osservazione, queste organizzazioni umanitarie chiedono urgentemente al MSS di dare priorità ai diritti e alla sicurezza dei bambini.
Insistono sul fatto che le forze dispiegate abbiano esperienza nella protezione dei minori e siano addestrate prima dello spiegamento.
Inoltre, queste organizzazioni chiedono che le forze siano formate nella prevenzione della violenza di genere, dello sfruttamento e degli abusi sessuali.
Ciò garantirebbe una migliore protezione delle ragazze e delle donne, spiegano.
Inoltre, questo gruppo di ONG sottolinea anche la necessità di un piano di formazione continua per i membri della missione sui diritti dopo il dispiegamento.
Va notato che l’arrivo degli agenti di polizia keniani nel Paese suscita nella popolazione un sentimento di speranza per un ripristino del clima di sicurezza.
Jean Allens Macajoux
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