Calcio FCVB/Maxime Blanc: “Villefranche rimarrà nel mio cuore”

Calcio FCVB/Maxime Blanc: “Villefranche rimarrà nel mio cuore”
Calcio FCVB/Maxime Blanc: “Villefranche rimarrà nel mio cuore”
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Tra l’FC Villefranche-Beaujolais e il leader Maxime Blanc. Una storia mai chiusa. Sempre spinto da una certa idea del bel gioco, anche denso di avventure sportive. In più fasi. Dal 2017 al 2021, innanzitutto, con in palio la risalita in Nazionale Italiano:gli ottavi di finale della Coppa di Francia nel 2019 contro il PSG (0-15)ha perso gli spareggi per la promozione in Ligue 2 contro il Niort (2021). Poi una seconda pagina nel Beaujolais, dopo il 2022, e una stagione a Bourg, per aggiungere altre belle battute della sua storia con Calade. Qui avrà quindi saputo tutto. Partite vinte, amici (Jasse, Taufflieb, Lacour…) e costruisce forti legami con il pubblico caladiano che lo avrà visto per l’ultima volta, a Chouffet, il 18 maggio, per un successo (2-1), magari utile nella speranza di un progetto nazionale. Era stato il capitano di questa squadra, insieme ad Alain Pochat, uno degli allenatori che meglio hanno costruito in lui la parola fiducia. Ora sarà sotto la guida di un altro tecnico – offensivo – ben noto ai Caladois: l’ex allenatore del GOAL FC, Fabien Pujo, nuova guida dell’AS Cannes che nel suo passato ha visto crescere il più grande numero 10 francese: Zinédine Zidane …Tutto tranne una coincidenza. Intervista di addio per Maxime Blanc che, però, vuole credere che la sua storia nel Beaujolais non sarà mai chiusa…

Dopo la fine del campionato FCVB e questo 13e posto in Nazionale, come è nata l’opportunità di firmare a Cannes in Nazionale 2 ?

“Appena finito il campionato, ho discusso con Villefranche le condizioni per un prolungamento e i termini del contratto. Poi, qualche tempo dopo, l’opportunità di andare a Cannes si è presentata molto rapidamente con un primo contatto da parte del direttore sportivo del club. (n.d.r.; Sébastien Perez) e l’allenatore (Fabien Pujo). Il progetto menzionato mi ha convinto. C’è ambizione e penso che sportivamente potrò divertirmi lì. Contava tutto: l’ambiente abitativo, una grande offerta. Ci abbiamo pensato molto con la mia famiglia perché rimaniamo molto legati alla FCVB e alla regione. È stata una decisione difficile da prendere. Alla fine, speriamo che sia LA scelta giusta per noi. Spesso sappiamo cosa ci lasceremo alle spalle, meno cosa troveremo, anche se a Cannes abbiamo garanzie.”

Lasci un club che ha significato molto nella tua carriera, il Villefranche. La scelta di correre questa scommessa a Cannes ha un grande fascino ?

“Non lo nascondiamo, è anche un’opportunità economica (32 anni), questo sarà forse uno degli ultimi buoni contratti che potrò firmare. Come ho detto resta un progetto ambizioso con l’obiettivo di salire in Nazionale anche se sappiamo quanto sia difficile realizzarlo. Sono andato a Cannes per incontrarli e subito ho sentito che il club aveva davvero i mezzi per realizzare le sue ambizioni. Far parte di questo progetto può essere una bellissima esperienza. Cercherò di portare con me i più piccoli verso la salita alla N1. Ho l’impressione che potremo divertirci alla grande, con una grande partita in più!”

Quanto ha pesato sulla tua decisione la presenza di Fabien Pujo, ex allenatore del GOAL FC, a Cannes? ?

“Come la maggior parte degli allenatori, abbiamo parlato al telefono. Mi ha presentato i suoi principi di gioco e il modo in cui intende utilizzarmi in squadra. Ne ero convinto. Prima di questo contatto, avevo echi sul suo modo di creare le sue squadre Inoltre, è un allenatore che ha l’esperienza del passaggio alla Nazionale, acquisita al Tolone e al GOAL FC.

“Ricorderò il piacere di aver giocato all’Armand-Chouffet, in un club di famiglia”

Nel 2017-2018, allora in Nazionale 2, Maxime Blanc ha vissuto la sua stagione più densa (30 partite, 11 gol) con la scalata alla N1 alla fine del percorso.

Ritrovare la N2 dopo diverse stagioni in Nazionale resta spesso un traguardo difficile da superare. Questa sfida non ha scoraggiato il tuo desiderio di unirti a Cannes. ?

“Ho pensato a tutto, ovviamente. In N1 giocavamo venerdì sera. Ho dei bambini che giocano sabato. Mi ha permesso di seguirli, un po’ di più. Anche il weekend in famiglia è stato importante. A Cannes ci saranno dei cambiamenti in questo contesto, ma non possiamo avere tutto. Mi dico che ho ancora qualche anno bello davanti a me, penso a divertirmi in campo. Per me è importante, anche questo era possibile Spero davvero che Cannes possa rappresentare, alla fine, un’ottima opportunità.

L’incertezza sulla situazione del FCVB, riguardo ad una possibile leva nazionale, ha influenzato la tua voglia di trovare una nuova sfida? ?

“Sì, anche se penso che il Villefranche sarà schierato rispetto alla situazione di alcuni club della Nazionale (Niort, Rouen…). Abbiamo valutato i pro e i contro come famiglia. Ho lasciato parecchi amici qui. E mi dà davvero fastidio. Mia moglie lascerà un lavoro al quale era molto legata, a Villefranche. Ma ancora una volta, non puoi avere tutto.”

Cosa manterrai dei tuoi anni a Calado? ?

“Il piacere di aver giocato all’Armand-Chouffet, in un club così familiare. Conserverò solo bei ricordi del club. Abbiamo apprezzato molto la regione del Beaujolais. Ringrazio tutte le persone che hanno potuto aiutarmi durante tutti questi perché no tornare qui, un giorno, a vivere lì? Vedremo quali opportunità si presenteranno, qualunque cosa accada, tengo Villefranche in fondo alla mia mente e anche al mio cuore quando vedo quanto è stata dura scegliere …”

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